
Homepage / Circondario
Martedì 25 Ottobre 2011
Merini: che serata a Civate
sulla poetessa dei Navigli
Al centro della rappresentazione la poesia di Alda Merini (c'è un sito per sapere tutto su di lei). Ripercorsa e interpretata da Giulietta Debernardi e Alessandra Dell'Atti di Scarlattine Teatro, accompagnate dalla chitarra di Andrea Dieci.
La scelta di Alda Merini per i festeggiamenti della Casa del Cieco non è stata casuale, come ha ricordato in apertura di serata l'assessore alla Cultura di Civate Angelo Isella. «Questo è un luogo dove da sempre si assiste alla sofferenza, prima accogliendo i ciechi e poi, negli anni, anche gli anziani», le parole di Isella che hanno unito la storia dell'istituto civatese fatta di individualità sofferenti alla vicenda, altrettanto funestata da violenza solitudine e dramma, della poetessa milanese. Presenti allo spettacolo anche il sindaco Baldassare Cristoforo Mauri e la presidente della Casa del Cieco Anna Maria Agostoni.
Le attrici, Debernardi e Dell'Atti, hanno scelto brani contenuti nella raccolta "Lettere al dottor G", missive dedicate al prof. Cabrici, il neuropsichiatra che aveva curato Alda Merini nel lungo decennio di internamento in manicomio, tra gli anni '60 e '70. Frammenti di disperazione, come quelli del risveglio dopo un incubo «con una tale rabbia che potrei vendicarmi su qualsiasi persona umana».
© RIPRODUZIONE RISERVATA