Cronaca
Martedì 23 Luglio 2019
Mercoledì nero per i trasporti
Sciopero di treni e metro
Confermata anche l’astensione dei dipendenti Alitalia venerdì. Lo sciopero non riguarda Trenord ma vi potranno essere disagi
Fumata nera dall’incontro al ministero dei Trasporti, seguito dall’appello del Garante degli scioperi. Lo sciopero generale dei trasporti (da bus e metro a treni e traghetti) di mercoledì 24 e del trasporto aereo (24 ore per Alitalia) di venerdì 26 luglio sono confermati. I sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti non hanno infatti revocato lo stop proclamato a fine giugno, che si articolerà con modalità e fasce orarie diverse da città a città, mentre sarà di 4 ore (dalle 10 alle 14) venerdì per il settore aereo.
Lo sciopero interessa il personale delle infrastrutture ferroviarie FERROVIENORD SPA [dalle 9 alle 13] e RFI - RETE FERROVIARIA ITALIANA [dalle 9 alle 17]. Pur non interessando direttamente il personale Trenord, il servizio ferroviario regionale, suburbano, a lunga percorrenza e aeroportuale potrebbe subire variazioni. Nello sciopero non sono coinvolte le fasce orarie di garanzia.
MALPENSA EXPRESS. In caso di non effettuazione dei treni, autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, saranno istituiti limitatamente ai collegamenti del servizio Malpensa Express tra Milano Cadorna-Malpensa Aeroporto T1-T2 e Malpensa Aeroporto T1-T2 - Stabio. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1 agli stessi orari di partenza del treno.
Contro la resistenza delle sigle professionali, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, avendo chiesto invano di rinviare l’agitazione, ha deciso di emanare un’ordinanza per ridurre lo stop da 24 a 4 ore, nella stessa fascia oraria già prevista da Cgil, Cisl Uil, dalle 10 alle 14. Sulla questione era del resto intervenuto anche il presidente dell’Autorità di garanzia, Giuseppe Santoro Passarelli, richiamando le sigle «al senso di responsabilità», considerando anche i pesanti disagi patiti ieri da chi viaggiava in treno a causa dell’incendio alla cabina elettrica della stazione di Rovezzano a Firenze che ha provocato ritardi e cancellazioni. Ha così rivolto un invito ai sindacati affinché gli scioperi di domani nel trasporto ferroviario venissero “differiti» perché, pur proclamati «nel rispetto delle disposizioni» sono «a ridosso di giornate che hanno registrato rilevanti perturbazioni alla circolazione dei treni con grave sacrificio del diritto alla mobilità dei cittadini».
In vista, dunque, disagi mercoledì nelle città, con lo stop del trasporto pubblico locale, che avrà modalità differenti e fasce di garanzia: a Milano, Torino e Firenze bus e metro a rischio dalle 18 alle 22, a Roma dalle 12.30 alle 16.30, a Bologna dalle 11 alle 15, a Napoli dalle 9 alle 13. Nel trasporto ferroviario la protesta sarà di 8 ore, dalle 9 alle 17. Fs assicura che circoleranno regolarmente le Frecce e che saranno garantiti i collegamenti regionali nelle fasce pendolari, con possibili leggere modifiche al programma dei treni. Nel trasporto marittimo lo sciopero mette a rischio i traghetti e le navi da carico nell’arco dell’intera giornata, ma saranno garantiti le linee ed i servizi essenziali. Fermi il 24 anche gli addetti ai caselli autostradali (per l’intero turno), all’autonoleggio, sosta e soccorso stradale (per 4 ore), i taxi (per l’intero turno).
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