Merate, videosorveglianza inutile
Le telecamere non funzionano

Le telecamere di via Verdi la sera del 4 dicembre, così come nel tardo pomeriggio di venerdì 13 gennaio, non stavano registrando. Pare che gli occhi elettronici che tengono sotto controllo la zona non funzionino da un po'.

MERATE - Chi ha gettato l'ordigno incendiario contro la tapparella del condominio che ospita lo studio dell'avvocato Alfredo Casaletto e il centro specialistico Pianella a inizio dicembre? Chi era l'autista dell'autobus che ha causato un tamponamento di quattro auto venerdì scorso in viale Verdi? Domande alle quali il sistema di videosorveglianza della città avrebbe potuto e dovuto fornire una risposta.
Invece, in entrambi i casi, quella risposta non è arrivata perché le telecamere di via Verdi la sera del 4 dicembre, così come nel tardo pomeriggio di venerdì 13 gennaio, non stavano registrando. Pare che gli occhi elettronici che tengono sotto controllo la zona non funzionino da un po', anche se il comandante dei vigili Giovanni Bacile ha assicurato che erano spenti «solo per un paio di giorni a dicembre». Nel primo caso, però, ai carabinieri che avevano chiesto di visionare le immagini per dare un nome all'attentatore, da palazzo Tettamanti avrebbero risposto che le telecamere non funzionavano. E identica risposta avrebbe ricevuto uno dei quattro automobilisti rimasti coinvolti nel sinistro di viale Verdi nel momento in cui avrebbe suggerito agli agenti della polizia locale di consultare il video per risalire all'identità dell'autista dell'autobus che non si era fermato.

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Eco di Bergamo L'attentato di dicembre