Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 30 Gennaio 2018
Merate non è una città smart
Comune bocciato su e streaming
Niente Wi-fi gratis, tranne che in biblioteca, e niente dirette del Consiglio
L’App funziona, ma soltanto per le notifiche sui rifiuti
Merate smart, ma solo sulla carta.
A un anno dalla fine del mandato, le promesse di innovazione tecnologiche fatte agli elettori da PiùMerate ancora non si vedono. E niente fa pensare che qualcosa cambierà nei prossimi dodici mesi.
Eppure, tra gli impegni elettorali del gruppo guidato da Andrea Massironi c’era proprio quello di mettere a disposizione di tutti «più tecnologia per conoscere e comunicare».
L’offerta comprendeva il wi-fi gratis, lo streaming per le sedute dei consigli comunali, le comunicazioni ai cittadini attraverso i social network e via discorrendo. Ma poco o nulla è stato fatto.
L’unica novità, che dal punto di vista degli investimenti ha comportato una spesa di qualche migliaio di euro, è stato il lancio dell’App “Merate Smart”, alla fine della scorsa estate. Va però osservato come, al di là della possibilità di impostare le notifiche per essere avvertiti quando portare fuori il sacco della spazzatura, la App è stata sfruttata pochissimo.
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