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Mercoledì 28 Settembre 2011
Merate: l'impresa
nasce dalle stelle
Un gruppo di ricercatori dell'Osservatorio "Brera" di Merate ha messo a punto un processo che sfrutta gli ioni per il taglio di lenti e specchi ad alta precisione. Ora il gruppo di studio del "Brera" - che è coordinato da Mauro Ghigo - vorrebbe trasformare i risultati della ricerca in un'attività manufatturiera. In un'impresa.
Ora il gruppo di studio del "Brera" - che è coordinato da Mauro Ghigo - vorrebbe trasformare i risultati della ricerca in un'attività manufatturiera. In un'impresa. In gergo si parla di uno spin-off: da un gruppo di studio nasce un'impresa. Clamorosi esempi si hanno nella Silicon Valley, dove ci sono strumenti e soggetti (si pensi ai venture capital, o ai private equity) che mettono a disposizione i soldi per trasformare l'idea in un'impresa. In Italia, e forse in Europa, non siamo così avanti. Bisogna arrangiarsi con quello che c'è, poco. In genere ci si affida alla lungimiranza di qualche funzionario di banca. A Merate, come spiega Giovanni Pareschi, direttore dell'Osservatorio, «si guarda alle opportunità offerte dai bandi di finanziamento regionale a favore della nuova imprenditoria femminile». Perché, non l'abbiamo ancora scritto, ma il team di lavoro, oltre che da Mauro Ghigo, è composto da tre donne: Marta Civitani, Laura Proserpio, Giorgia Sironi. Secondo le stime e il business plan, per far partire l'impresa servirebbero sui 300 mila euro. Poi una volta avviata, l'attività dovrebbe riuscire a raggiungere in tempi ragionevoli un solido equilibrio gestionale. Pareschi ricorda che «a Merate abbiamo già lavorato per la "Memc" di Novara, che produce wafer di silicio speciale, e per la "Selex Galileo", che realizza lenti di altissima precisione e prestazioni. Inoltre, negli ultimi due anni, il team di lavoro ha collaborato con la "Media Lario" di Bosisio Parini, attiva nella costruzione di specchi per l'astrofisica. Quindi, c'è un potenziale di mercato che si può identificare con i settori che producono ottiche di altissima precisione o di geometrie non standard».
Attorno alla nuova impresa, che troverebbe spazio nell'area dell'Osservatorio, si pensa di poter far nascere un parco tecnologico, con attività ad alto contenuto innovativo. Insomma, lo spin off potrebbe fare da volano ad altre attività simili.
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