Merate: Casa Amica
pronta a ripartire

La cooperativa, dove lavorano diversamente abili, rischiava nel 2009 di essere travolta dalla crisi economica. Il rischio sarà evitato grazie al progetto, presentato questa mattina, che trasformando la ragione sociale di Casa Amica, le permetterà di affrontare il mercato, collaborando con Elemaster.

MERATE - Dopo due anni di sforzi, il progetto per salvare la cooperativa Casa Amica, dove lavorano ragazzi diversamente abili, è realtà. Questa mattina il taglio del nastro con la soddisfazione per una scommessa difficile, vinta grazie allo sforzo di tanti. 

Il presidente dell'associazione, Fulvio Beretta, ha ricordato come nel 2009 la cooperativa rischiava di essere travolta dalla crisi economica. Da lì il progetto che ha trasformato la ragione sociale della cooperativa, mettendola ancora in grado di affrontare il mercato, con la collaborazione di Elemaster, che ha affidato a Casa Amica la verniciatura di schede che saranno utilizzate in apparecchiature ferroviarie, elettroniche e elettromedicali. Un aiuto reciproco dunque, finanziato anche dalla fondazione Cariplo.

L'approfondimento con gli interventi delle autorità, Giuglio Boscagli e Daniele Nava, nell'edizione de "La Provincia" in edicola il 18 dicembre.

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