Cronaca / Merate e Casatese
Domenica 29 Dicembre 2024
Merate: al Comune le case popolari di Sartirana
Gli appartamenti comunali di via Quintaberta e di piazza San Pietro a Sartirana saranno gestiti in proprio dal Comune ma solo dal 2026. Complessivamente, si tratta di otto appartamenti (quattro per ciascuno dei due comparti), che oggi vengono gestiti dall’Aler di Bergamo, che si occupa anche di tutti gli altri appartamenti comunali dislocati sul territorio nei vari comparti di via Sant’Ambrogio (31), via Roma (20) e via Annunciata (11).
«Attualmente - spiega Valeria Marinari, che segue come assessore i servizi sociali - come ufficio tecnico e come servizi sociali non siamo ancora in grado di gestire in autonomia tali appartamenti, che da tempo sono affidati ad Aler. Abbiamo quindi rinnovato la convenzione che gli affida i nostri 70 appartamenti per altri cinque anni. L’intenzione è tuttavia quella di riprendere in carico gli appartamenti un poco alla volta. A partire appunto da quelli di via Quintaberta e via piazza San Pietro, che cominciano con nuclei piccoli ed omogenei. In futuro, probabilmente dal gennaio 2026, questi primi due nuclei saranno affidati all’agenzia casa dell’ambito che potrà utilizzarli per un progetto deciso a livello di ambito».
L’intenzione di riportare in capo al Comune, anche se affidato a un altro ente, la gestione degli appartamenti Aler era stata annunciata dall’assessore Marinari lo scorso mese d’agosto. Purtroppo, la complessità delle incombenze che tale attività comporterebbe richiede più tempo del previsto per la nuova organizzazione. Ragione per cui tutto è stato rinviato di un anno. «Per allora - aggiunge Marinari - potremmo avere anche definitivo meglio i progetti specifici a cui destinarli. Così come fatto, per esempio, con i due appartamenti di Novate, che saranno utilizzati per il “Dopo di noi”».
Per tutti gli altri, invece, «la gestione resterà in capo all’Aler, perché attualmente è più sostenibile». Anche se, come specificato nella convenzione appena sottoscritta, il Comune si riserva la possibilità di riprendersi in capo altri appartamenti, con debito preavviso, oltre a chiedere interventi più repentini nel caso necessitassero manutenzione ordinarie. «Un’altra novità - annuncia il vice-sindaco - riguarda la nostra volontà di istituire all’interno dei vari comparti la figura del custode sociale. Sarà qualcuno degli inquilini che farà da tramite con gli altri inquilini e l’amministrazione. A lui gli inquilini potranno fare riferimento per questione di tipo tecnico, ma non solo. Per esempio, attraverso questa figura, contiamo di individuare criticità legate alla convivenza e sviluppare piccoli progetti che favoriscano le manutenzioni interne dei cortili e che, in un modo o nell’altro, migliorino la convivenza con gli inquilini». Gli incontri saranno organizzati il prossimo mese di gennaio e saranno specifici per ciascun comparto.
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