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Mercoledì 11 Agosto 2010
Meno caprioli in Valsassina,
caccia vietata sul Resegone
Bracconaggio, condizioni climatiche e ambientali, malattie le possibili cause che hanno determinato il calo attraverso l'ultimo censimento. Sono 36 capi in meno nel comprensorio Prealpi. E dal 16 agosto si inizia a sparare alla specie con l'esclusione della zona del Resegone
BARZIO Diminuiscono i caprioli nelle Prealpi lecchesi. Dal 16 agosto 2010 si potrà sparare alla specie ma non sul Resegone. E' questa la decisione presa dalla Provincia di Lecco a seguito dei risultati del censimento che hanno subito destato allarme. Gli esemplati "contati" sono 816. Ben 36 in meno rispetto a quello precedente. Da qui la necessità di intervenire con il divieto di caccia al capriolo nella zona del Resegone. Nelle Prealpi lecchesi potranno essere abbattuti 101 capi: 32 nel settore Campelli Maesimo, 20 nelle Grigne Orientali e 49 nelle Grigne Occidentali. Sono invece 74 i caprioli che si possono abbattere nel comprensorio Alpi lecchesi: 14 nel settore Agrella, 16 in Val Marcia, 11 sul Monte Muggio, 17 sul Pizzo Cavallo, 8 nel settore Barchitt e 8 sul Legnone.
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