Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 21 Dicembre 2016
Meno incidenti mortali grazie alla prevenzione: «Scuola in prima linea»
Pompieri e agenti della Stradale ospiti delle assemblee scolastiche al Caurga di Chiavenna. «Siamo passati da 7-8 decessi all’anno a uno solo».
«Il numero di incidenti stradali mortali è diminuito e l’educazione stradale è stata fondamentale». Nei giorni scorsi il comandante del distaccamento di Mese della polizia stradale Marco Raffa, l’assistente Ivan De Zolt e i vigili del fuoco Paolo Fogliada e Marco Penone sono stati ospiti del Caurga in occasione di due mattinate dedicate alla sicurezza stradale.
E proprio a Raffa è toccato il compito di illustrare l’importanza della sicurezza, puntando sull’utilizzo di materiale didattico realizzato dall’Università La Sapienza. «L’educazione stradale garantisce risultati importantissimi. Siamo partiti dal 2001, un periodo in cui c’erano settemila morti all’anno sulle strade. L’obiettivo era dimezzare questa cifra nel giro di dieci anni e non ci siamo riusciti. Ma nel 2014 si è scesi a 3300».
Ma i dati più significativi riguardano la Valchiavenna. «Siamo passati da una media di sette-otto incidenti mortali all’anno, in maggioranza ragazzi giovani, fino agli ultimi anni in cui si è scesi a uno o a zero. Per ogni decesso, in media, ci sono quattro feriti con lesioni permanenti. Sicuramente è un buon traguardo quello che si è raggiunto». In Valchiavenna al lavoro delle forze dell’ordine, messo in campo dalla Polstrada e dalla Compagnia dei carabinieri guidata, negli anni più difficili, dal capitano Salvatore Malvaso, si è affiancato l’impegno dei vigili del fuoco che hanno sempre supportato questo percorso. Da anni gli uomini del distaccamento di Mese e l’associazione della Galleria storica sono impegnati nelle aule delle scuole mostrando le fotografie degli interventi effettuati sulla 36 e sulla Trivulzia.
«Con i ragazzi si è compreso che è meglio perdere un attimo di vita, quello prodotto dal brivido e dalle emozioni che potrebbe dare la velocità, che la vita in un attimo», ha spiegato Fogliada, vigile molto noto fra i giovani della Valchiavenna per il proprio impegno in ambito sportivo.
Sicuramente quest’iniziativa verrà riproposta anche in futuro, non solo con il Caurga. «Agli studenti lo abbiamo detto chiaramente: speriamo di non potere aggiornare l’archivio delle immagini degli interventi. È una scommessa che dobbiamo vincere tutti insieme».
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