Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 07 Marzo 2018
Meno imposte per le nuove imprese
Via libera del consiglio comunale al regolamento che introduce sconti sulle tasse per le startup. Sperimentazione prevista per il triennio 2018-2020, con agevolazioni che potranno arrivare a mille euro l’anno.
Le nuove imprese che nasceranno in città pagheranno meno imposte comunali, con agevolazioni per le startup sui costi di Tasi, Tari, Tosap, quota comunale dell’Imu e imposta sulla pubblicità. Ora è ufficiale, dopo il sì del consiglio comunale al nuovo regolamento che introduce gli “sconti” per le nuove realtà imprenditoriali – di vari settori – con sede nel capoluogo: il via libera è arrivato nell’ultima seduta e presto le norme saranno operative, con una dotazione di 10mila euro per le agevolazioni da erogare nel corso del 2018.
Ciascuna startup, ha ricordato l’assessore al bilancio Gianpiero Busi, potrà usufruire del taglio delle imposte comunali fino a un tetto massimo di mille euro all’anno, per una sperimentazione prevista sul triennio 2018-2020.
Il regolamento prevede una serie di requisiti per le startup ammesse all’agevolazione: massimo dieci dipendenti, sede legale e operativa sul territorio comunale di Sondrio (in spazi diversi dall’abitazione del titolare), attività nei settori artigianato, turismo, «servizi destinati a tutela ambientale e risparmio energetico», ricettività alberghiera, servizi per la fruizione dei beni culturali e il tempo libero, commercio al dettaglio, bar, ristoranti e strutture analoghe, servizi alle imprese. Dagli “sconti” sulle imposte sono invece esclusi sale slot e centri scommesse, “compro oro”, sexy shop, attività con soli distributori automatici, strutture ricettive non alberghiere, attività di «esclusiva rivendita di prodotti tramite commercio elettronico», ma anche quanti abbiano pendenze con il Comune per imposte oppure multe non pagate negli ultimi cinque anni.
Chi invece ha effettuato il “ravvedimento operoso” oppure sta pagando anche a rate quanto dovuto, potrà richiedere l’agevolazione senza problemi, purché in possesso degli altri requisiti richiesti. Su questo punto in consiglio comunale si è accesa una discussione, perché il capogruppo della Lega Maurizio Piasini ha proposto un emendamento che inseriva la possibilità di regolarizzare la propria posizione entro trenta giorni per poter comunque usufruire della riduzione delle tasse.
Secondo la capogruppo del Pd Roberta Songini però, introdurre un meccanismo del genere rischiava di favorire i proverbiali furbetti, a discapito di quanti hanno sempre pagato il dovuto con puntualità. Alla fine – nonostante una precedente sospensione per fare il punto sugli emendamenti del Carroccio – la modifica è stata bocciata e il regolamento diventerà operativo nella veste già approvata precedentemente dalla commissione. I gruppi di minoranza hanno confermato le perplessità non sul contenuto, bensì sui tempi di questo provvedimento, che a loro avviso è tardivo: «Arriviamo buoni ultimi – ha detto Andrea Massera di Uniti per Sondrio -, anche negli anni scorsi si sarebbero potute trovare cifre analoghe».
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