Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 15 Novembre 2018
Melloblocco di nuovo in Valle: «Fatto un altro passo avanti»
Il confronto tra operatori, amministratori, Consorzio e il proprietario del marchio: «Ci sarà un progetto green».
Proseguono le prove tecniche di rimpatrio per il Melloblocco. Lunedì sera, convocati dal presidente del consorzio turistico Valtellina di Morbegno si sono confrontati l’associazione operatori della Val Masino, il Comune di Val Masino e il proprietario del marchio Melloblocco, Michele Comi con l’obiettivo di riportare il più grande raduno internazionale di arrampicata sui massi là dove è nato. L’edizione di quest’anno del raduno di bouldering, si ricorderà, era stata spostata in terra elvetica all’interno del MBB Street Boulder di Lugano: il marchio Melloblocco era stato ceduto al Ticino.
Una scelta che aveva fatto parecchio discutere la Valle che non era riuscita a organizzarsi per tempo per ospitare la manifestazione. Unanime però già da allora l’intenzione di riprovarci per l’edizione 2019. «Un altro passo avanti per riportare Melloblocco in Valtellina- dice il presidente del consorzio, Luca Della Sale -. Serviva un confronto aperto e condiviso con i principali stakeholder della manifestazione. Partendo dal titolare del marchio, che ci ha confermato la disponibilità ad affittarlo al consorzio e a quali condizioni, perché ricordo che senza questo elemento non è possibile organizzare il Melloblocco.
E ovviamente coinvolgendo l’amministrazione comunale di Val Masino, con la quale sono state gettate le basi di una collaborazione anche per ulteriori iniziative». E aggiunge: «era però doveroso anche portare a conoscenza degli operatori turistici della Val Masino idee e progetti che abbiamo in mente. Sono certo che gli imprenditori coglieranno l’occasione per essere il valore aggiunto del Melloblocco. Se in questa fase serve prudenza,nelle prossime settimane lavoreremo ad una bozza progettuale “green”, con un ritorno alle origini del raduno bouldering, che porterò in consiglio di amministrazione per l’approvazione. Solo con il pieno appoggio del consiglio consortile passeremo al passaggio successivo, dando il via al confronto su ruoli e competenze per arrivare a deliberazioni degli organi competenti e partire con la macchina organizzativa».
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