Cronaca / Lecco città
Lunedì 18 Aprile 2016
Medici di famiglia
Visite dalle 8 alle 24
Lecco, si profila in futuro un’assistenza più assidua. Tanti specialisti consorziati: amubulatori multitasking. Primo effetto? «Il pronto soccorso sarà meno affollato»
Continuità delle cure grazie ai gruppi di medici associati, assistenza estesa ad orari “lunghi” della giornata, fine settimana compreso, possibilità di effettuare esami (come le analisi del sangue) vicino a casa anziché doversi recare in ospedale.
Queste alcune delle novità principali legate alla riforma sanitaria relativa alla medicina di base, in atto su tutto il territorio nazionale e che avranno ricadute anche nel nostro territorio. «Si prospetta certamente una sanità meno burocratica, una assistenza più assidua e vicina ai cittadini, grazie a questa riforma» commenta il presidente dell’ordine dei medici della provincia di Lecco, Pierfranco Ravizza. «A Lecco e provincia già da alcuni anni molti medici di famiglia e pediatri hanno deciso di consorziarsi, ossia di lavorare insieme, nello stesso ambulatorio, condividendo gli spazi e alternandosi in caso di ferie o malattie. Tutto avveniva però, fino ad oggi, su base volontaristica».
Ora, e questo è l’”obiettivo minimo” della riforma, è creare piccole strutture territoriali che sostituiscano per quanto possibile l’ospedale: «L’auspicio della riforma è che siano presenti in questi gruppi di medici di medicina generale, anche le figure specialistiche maggiormente richieste: come il ginecologo, il pediatra, il radiologo, il cardiologo».
Un vero e proprio ambulatorio multitasking, come è già stato definito. Eppoi, c’è la dilatazione dell’orario: la riforma prevede che le Aft (Aggregazioni funzionali territoriali, così la sigla dei nuovi studi associati) dispongano di medici h16: dalle 8 del mattino alle 24, comprendendo così in parte anche la guardia medica.
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