Mediazione obbligatoria

Da lunedì tutti in via Piazzi

Si riparte. Da lunedì, la mediazione civile e commerciale torna obbligatoria per alcune controversie e per non farsi trovare impreparata la Camera di commercio di Sondrio ieri ha ospitato un summit con tutte le figure interessate.

La macchina organizzativa - peraltro ben oliata, visto che per un anno ha funzionato perfettamente - ha avuto bisogno solo di qualche ritocco. Nulla di più.

Come è noto, rispetto al passato, l’obbligo di mediare sarà in vigore per quattro anni e al termine del secondo il Ministero della Giustizia dovrà esaminarne i risultati e le criticità emerse.

Rispetto alle materia per cui la mediazione diventa una condizione di procedibilità dell’azione civile, due sono le novità: esce dall’elenco la responsabilità da sinistri stradali, mentre viene aggiunta alla responsabilità medica quella sanitaria.

Insomma, ci si deve presentare davanti al mediatore in caso di contenzioso su condominio, diritti reali, divisioni, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazioni, comodato, affitto di aziende, risarcimento di danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.

Altra novità: per le materie che rientrano nell’obbligatorietà, le parti dovranno essere assistite da un avvocato e, sia nel caso di procedimento obbligatorio che facoltativo, l’accordo di conciliazione sottoscritto anche dagli avvocati di tutte le parti, avrà efficacia di titolo esecutivo senza ulteriori passaggi.

«Da un’analisi fatta nella primavera 2012 - tiene a dire il presidente del Tribunale di Sondrio Gianfranco D’Aietti che ieri ha partecipato all’incontro in Cdc - il 12% di quelle cause deputate ad essere trattate obbligatoriamente in via Piazzi si sono risolte in via definitiva. Un discreto risultato. E vista la nuova riformulazione che si ritiene essere sufficientemente garantista, credo che potremo avere ulteriori risultati positivi».

Un risvolto immediato la mediazione lo produrrà immediatamente: da lunedì tutte quelle cause che prima andavano discusse in Tribunale saranno sospese per quattro mesi in attesa che facciano il loro corso in Camera di Commercio. E se poi non andranno a buon fine - ovvero se non ci sarà mediazione- allora torneranno in Tribunale, «ma a quel punto saremo già nel 2014 quando - precisa D’Aietti - arriveranno nuovi giudici a rinforzare la pianta organica.