Massi caduti dal San Martino, chiusi sentieri e falesie

Il Comune di Lecco ha emesso un’ordinanza che istituisce il divieto di transito sui sentieri e di avvicinamento alle falesie tra via Paradiso a Rancio e le Caviate nel rione Santo Stefano. In corso analisi e verifiche dopo la caduta di massi nella giornata di domenica

Il Comune di Lecco ha emesso un’ordinanza che istituisce il divieto di transito sui sentieri di avvicinamento e attraversamento del vallo paramassi presente sul San Martino nel tratto compreso tra il civico 15 di via Paradiso a Rancio e le Caviate, compreso l’accesso da via Montebello e via Corno Medale. Il divieto riguarda anche il sentiero dei Pizzetti, l’accesso al sentiero del viandante da via Stelvio e tutti i sentieri di avvicinamento alle falesie della zona.

Il provvedimento è stato adottato a seguito della caduta massi sul versante del monte sopra le Caviate registrata domenica 13 ottobre. Subito dopo l’episodio il geologo incaricato dal Comune, con l’aiuto dei vigili del fuoco, ha tempestivamente eseguito un sopralluogo. Due le questioni da accertare: l’eventuale coinvolgimento di persone e il grado di rischio idrogeologico. Grazie anche all’uso di alcuni droni, dopo poche ore è stato possibile accertare che nessuno era stato in qualche modo coinvolto nella scarica di massi. Sul fronte idrogeologico, invece, servono ulteriori analisi e valutazioni per comprendere al meglio la situazione. Ciò ha richiesto l’introduzione dei divieti di transito, i quali saranno mantenuti fino al completamento delle operazioni.

In quella stessa area un paio di anni fa erano state introdotte delle nuove reti paramassi grazie ad un finanziamento di regione Lombardia da 2.1 milioni di euro. Nel dettaglio, la barriera è divisa in nove moduli, per una lunghezza complessiva di 490 metri e un’altezza di sei.

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