Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 09 Giugno 2015
Mappa del radon realizzata dal Greppi
La valle dell’Adda è l’area più a rischio
La ricerca è stata effettuata durante il corso di studio dai ragazzi o
Effettuate misurazioni a cavallo delle province di Como, Monza e Lecco
Il progetto più esteso e complicato, tra quelli realizzati dai ragazzi dell’istituto Greppi e presentato nell’ambito di “Build 2015” è il già noto “Scuola e casa...a misura di radon”, che ha visto collaborare come team informatico i giovani della 5IA, indirizzo informatico e telecomunicazioni, ed i loro compagni più giovani, delle classi 2KA, 2IA, 2IB, che hanno costituito il team scientifico e si sono occupati della distribuzione dei rilevatori in tutta la Brianza e hanno effettuato le misurazioni.
E’ così stata creata una piattaforma informatica degna di nota, fatta di un’interfaccia web per l’autenticazione degli utenti, un’altra di amministrazione, algoritmi sofisticati per creare mappe di calore e mappe con “markers”, geolocalizzazione delle misure effettuate, notifiche automatiche tramite mail agli utenti registrati, ed un’applicazione per dispositivi mobili Android.
I ragazzi, in un anno di lavoro, hanno realizzato 320 misurazioni, ovviamente con maggior concentrazione a cavallo delle province di Lecco, Monza e Como, ma arrivando fino a Cantù, Lodi, Trescore Balneario, Lecco, Barzio, San Pellegrino Terme, il Trianglo Lariano, Pavia, e prendendo anche una bella fetta della città di Milano.
Risulta che il rischio per il radon è più elevato proprio a cavallo della valle dell’Adda, da Brivio a Vaprio d’Adda, prendendo in pieno tutto il Meratese, ma con importanti nuclei anche tra Colle, Castello e Ello, a Valaperta e Lomagna, a Monticello e Cà Nova, a Lecco città, ed intorno a Maggio in Valsassina.
L’articolo su La Provincia di Lecco del 9 giugno
© RIPRODUZIONE RISERVATA