Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 15 Ottobre 2016
Mandic, emergenza al Pronto soccorso
No al maxiturno, il dottore marca visita
Il responsabile chiede di prolungare l’orario, il dipendente si scopre “indisposto”. La denuncia del delegato sindacale: «A rischio la salute dei pazienti»
Medico costretto a un turno di ventiquattr’ore al pronto soccorso di Merate per carenza d’organico. A doversi sobbarcare il maxiturno di lavoro, il primario Giovanni Buonocore.
L’allarme rosso nel reparto del Mandic era scattato nel primo pomeriggio di giovedì quando, per un’improvvisa indisposizione, la dottoressa che avrebbe dovuto coprire il turno notturno, ha avvisato che era malata e che non avrebbe potuto lavorare.
Per trovare un sostituto, il primario ha quindi fatto un rapido giro tra i professionisti che lavorano in qualità di dipendenti e di cui ha la responsabilità. E in breve è arrivato alla conclusione che nessuno avrebbe potuto prendere il posto della dottoressa in malattia.
A quel punto, non essendo più possibile eseguire l’ordine di servizio, il direttore sanitario ha imposto al primario di entrare in turno, occupandosi dei malati del pronto soccorso dalle 20 di giovedì alle 8 di venerdì.Di fatto, costringendo il numero uno del pronto soccorso a una prestazione lavorativa di 24 ore di seguito, avendo lavorando dal primo mattino fino al tardo pomeriggio, per poi rientrare all’ora di cena.
Una situazione la cui pericolosità per i pazienti è stata denunciata dal delegato sindacale.
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