Mandello va ControCorrente
Il grande jazz sul lago
Due giorni di jazz; otto artisti tra i più noti del panorama italiano: il tutto a ingresso gratuito. Il cineteatro "Fabrizio De Andrè" di Mandello del Lario ospita oggi e domani il "ControCorrente Jazz Festival"
Il format è quello dell'esibizione in duetto: due concerti sia venerdì che sabato. Il programma di oggi vede l'apertura affidata alle percussioni di Francesco d'Auria e il trombone di Beppe Caruso. Nomi certamente non nuovi agli appassionati di jazz: D'Auria si è esibito nei più importanti festival italiani (su tutti l'"Umbria Jazz") e stranieri, partecipando a diverse formazioni. Caruso ha un passato nella Treves Blues Band di Fabio Treves, il "Puma di Lambrate"; dalle big band alle formazioni meno numerose, l'esperienza ha portato Caruso a fondare nel 2006 il duo con D'Auria.
Altra coppia d'assi attesa questa sera è quella formata da Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura. Bambino prodigio della tromba, a cui si dedica fin dall'età di undici anni, Fresu è sulla scena internazionale da una trentina d'anni, nonché uno degli artisti italiani più noti al mondo. Sardo di un paesino nei pressi di Otranto, Berchidda, dove ha fondato l'omonimo festival jazz nel 1988, Fresu ha partecipato a 350 dischi in carriera e proprio quest'anno ha ottenuto la Laurea ad honorem in Psicologia a Milano. Con lui suonerà il marchigiano Daniele Di Bonaventura, pianista e bandoneonista: è un musicista jazz a tutto tondo, amante delle improvvisazioni; le sue collaborazioni spaziano dal jazz al tango alla musica popolare.
Domani il secondo atto del "ControCorrente Jazz Festival": il primo concerto sarà quello di Luciano Biondini (fisarmonica) e Gavino Murgia (sassofono). Anche loro artisti di esperienza, Biondini ha collaborato con diversi artisti, da Tony Scott a Javier Girotto; Murgia, allievo di Paolo Fresu, mantiene ben salde le radici con la propria terra, la Sardegna, e si dedica al costante studio e accostamento della musica afroamericana con quella sarda, sia come musicista che come cantante.
Ultima performance del festival mandellese sarà affidato al sassofonista Claudio Fasoli in coppia con il contrabbassista Luca Garlaschelli. Fasoli ha raggiunto la popolarità negli anni Settanta, percorrendo per intero l'arco professionale nella scena jazz, fino a diventare direttore del "Padova Jazz Festival". Garlaschelli è artista poliedrico: con Moni Ovadia si dedica a lungo alla musica popolare, fondando il quartetto Musikorchestra, autentico melting pot di klezmer, bossa nova, jazz, tango, melodie romene.
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