Mandello, il tuffo di tredici coraggiosi per festeggiare il 2025
Tredici coraggiosi, tra cui una ragazzina di undici anni, una donna australiana e un ragazzo brasiliano, questa mattina si sono dati appuntamento alla darsena Falck per il bagno bene augurale di inizio 2025.
Ed un ricordo è andato alla memoria di Carlo Gilardi, scomparso il 17 gennaio del 2021 all’età di 60 anni, ideatore con Roberto Nani del tuffo di inizio anno. Gilardi era impegnato in un’escursione in montagna sopra Abbadia quando è stato colto da un malore improvviso e per lui purtroppo non c’era stato nulla da fare.
«Lo ricordiamo tutti con molto affetto, con Roberto Nani, ha ideato questa che ormai è una tradizione», ha rimarcato Luciano Benigni, 79 anni, che dal 2013, con esclusione dei due anni del Covid, il 2020 e il 2021, ha sempre partecipato al tuffo di inizio anno.
Questa mattina tredici coraggiosi hanno sfidato il freddo, con il termometro che segnava 8 gradi al sole, alle 11.15 si sono tuffati nello specchio d’acqua a lato della darsena Falck, incitati dai presenti che hanno fatto il tifo per loro.
A fare il bagno di inizio anno sono stati i mandellesi: Manuel Bramante che ormai da nove anni puntualmente entra in acqua per aprire l’anno nuovo; Caterina Caldirola che a soli 11 anni ha scelto di tuffarsi, un sogno che cullava già da tempo, e che ieri mattina ha potuto realizzare dimostrando parecchio coraggio. Con loro Mauro Cappelletti, Stefano Locatelli, Mattia De Molino, Guerrino Beri altro storico partecipante all’iniziativa, Luciano Benigni il meno giovane del gruppo, Simone Cerea e Paulo Henrique brasiliano da un mese mandellese.
Giuseppe Bosisio è arrivato appositamente da Merate, Mara Mascarello da Colico e Luca Zambiasi da Cremona. «Ero in Brianza in questi giorni - ha raccontato Zambiasi -, ho saputo che c’era questa iniziativa e sono venuto qui a tuffarmi. Una bella esperienza». Sharon Clews, australiana, in questo periodo in zona, ha deciso di provare l’emozione del bagno nel Lario di inizio anno. Una nuotata di qualche minuto e poi il brindisi sulla spiaggia sperando che il 2025 sia un anno prodigo di felicità per tutti.
In passato c’erano anche gli striscioni degli auguri, ma anche senza quelli l’iniziativa ha avuto un buon successo e il pubblico si è presentato numeroso, come sempre. A fare il tifo parenti e amici, ma anche gente arrivata appositamente per incitare il gruppo di coraggiosi, tra i quali gli affezionati che non rinunciano al brivido dell’acqua fredda e i nuovi arrivati. P. San.
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