Mandello, Treni e car sharing
Nasce il comitato contro il traffico
Movimento 5 Stelle sensibilizza i cittadini «Servono metropolitana leggera e condivisione auto» Il sindaco: «Stiamo lavorando, anche al bikesharing»
Più treni meno auto. Questo lo slogan dell’iniziativa siglata dal “Movimento 5 stelle” per implementare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e contenere il traffico sulle strade, soprattutto sulla provinciale 72 all’altezza del tratto di Abbadia, dove all’incrocio tra la provinciale e via per Novegolo ogni mattina puntualmente si crea un ingorgo.
Meno auto e un servizio di carsharing che nelle grandi città è ormai all’ordine del giorno, mentre nel lecchese stenta a prendere piede, e a Mandello è ancora un miraggio. Così come non riesce a partire neppure “l’auto condivisa” tra più persone che hanno la stessa meta e che potrebbero suddividere le spese, abbattere l’inquinamento e togliere mezzi dalle strade. Un servizio non semplice da organizzare, e al di là di qualche caso sporadico, spesso ciascuno si muove con la propria auto e le abitudini sono dure a morire . Meno auto e più treni, anche se poi si devono fare i conti con una situazione come quella locale, dove i mezzi di trasporto pubblici sono ridotti all’osso.
«Gli svincoli lungo la strada statale 36 possono snellire il traffico, ma vanno ben valutate le direzioni, anche se poi non basta - spiega Aldo Gallo, tra i componenti del comitato “Più treni meno auto”, e attivista del “Movimento 5 stelle” -. Ogni mattina lungo la provinciale 72 all’altezza di Abbadia, tutte le auto che arrivano da Lierna e da Mandello dirette verso Lecco, vengono bloccate in un imbuto, il traffico che scende dalle frazioni alte e si immette sulla provinciale crea un rallentamento».
Le proposte sono parecchie. «Innanzitutto si deve creare un servizio di metropolitana leggera con tante fermate dei treni. Treni che devono essere puntuali, con prezzi scontati e con proposte che invoglino ad utilizzarli anche come mezzo di trasporto turistico- prosegue Gallo -. Una di queste proposte potrebbe essere il biglietto del treno che permette di visitare il museo della Moto Guzzi, oppure villa Monastero a Varenna o l’Orrido a Bellano. Sui treni devono poter salire i cani senza continue restrizioni e deve esserci uno spazio per le bici, proprio per invogliare i turisti».
Ogni mattina da Mandello prendono il treno in cinquecento tra studenti e pendolari, che poi devono fare i conti con «treni lenti, poche fermate e poche carrozze. Il servizio deve modernizzarsi ed essere a misura di viaggiatore», rimarca l’attivista del “Movimento 5 stelle”.
Altro punto importante un servizio di navetta con bus ecologico in giro per Mandello e il carsharing.
«Sul carsharing stiamo lavorando - dice il sindaco Riccardo Fasoli - ed abbiamo in prospettiva di portare almeno un’auto elettrica. Vorremmo anche creare un servizio di bikesharing, ma qui cercheremo l’appoggio delle strutture ricettive del paese puntando soprattutto all’offrire un servizio ai turisti. Quanto alle maggiori fermate dei treni, dei diretti in particolare, c’è un tavolo di lavoro aperto in Regione».
Un tavolo di lavoro che però dopo anni di promesse non è ancora riuscito a modificare il palinsesto degli orari e ad incrementare le fermate dei diretti a Mandello.
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