Mandello: Torre del Barbarossa

e San Giorgio aperte a Pasquetta

La Chiesa di san Giorgio e la Torre di Maggiana “detta del Barbarossa” rimarranno aperte in occasione dei Ponti di primavera. Cioè a Pasquetta 21 aprile, venerdì 25, giovedì 1 e domenica 4 maggio, e domenica 1 giugno.

Aperture straordinarie, dalle 10 alle 12.30, di due gioielli di Mandello grazie alla Pro loco.

Sull’onda lunga delle medesime iniziative svoltesi negli scorsi anni che avevano riscosso un grandissimo successo, la Pro Loco torna alla grande.

Visite straordinarie, nelle date ed orari detti, così ancora alla chiesa di San Giorgio. L’edificio sacro, appartenente al Comune di Mandello ma dipendente dalla parrocchia di Crebbio, è originaria probabilmente del primo secolo dopo Cristo, anche se oggi appare nelle forme del XIII secolo.

L’acquasantiera in marmo del IX-X secolo e l’eccezionale complesso di affreschi raffiguranti temi come la misericordia, la salvezza e la dannazione ne fanno uno dei più affascinanti rilievi archeologici della zona orientale del lago.

Poi, tutto a visitare gli antichi meandri della Torre di Maggiana “detta del Barbarossa” fino in cima, sul terrazzo dove si gode di una vista splendida. La Torre di Maggiana è una fortificazione di origine medievale risalente al XII secolo, il cui nome va ricondotto alla leggenda secondo cui la famiglia Mandelli avrebbe offerto ospitalità all’imperatore del Sacro Romano Impero Federico I (il Barbarossa) nel 1158. Attualmente è sede del Museo di arte contadina che, allestito con cura dal Gruppo Amici di Maggiana, raccoglie manufatti del lavoro e dell’arte contadina.

Ma ancora, la attiva Pro Loco mandellese aderisce anche all’iniziativa che coinvolge la Brianza e la Valsassina, oltre al Sentiero del Viandante che costeggia la sponda orientale del lago. Un’idea per fare riscoprire gli antichi sentieri e le vie di comunicazioni di una volta, per rimanere sul lago il Sentiero del Viandante.

Per gli estimatori del bello, il primo appuntamento è per lunedì prossimo alla Torre di Maggiana e alla chiesa di San Giorgio.