Mandello: torna la festa
della torre di Maggiana

«Abbiamo saltato un'edizione - racconta Rinaldo Citterio referente del Gamag - Le pro loco del lago hanno offerto il loro sostegno, c'è una buona collaborazione tra i vari sodalizi. Vorremmo riuscire a far conoscere la torre e a farla diventare un vera attrattiva turistica»

MANDELLO Torna la festa della torre di Maggiana e il Gamag, il gruppo degli amici di Maggiana, pensa ad un rilancio turistico della torre del Barbarossa. Quel baluardo che ospita al suo interno un piccolo museo etnografico, ma di cui purtroppo ben pochi conoscono l'esistenza.
La festa tornerà a metà giugno.

«Abbiamo saltato un'edizione - racconta Rinaldo Citterio referente del Gamag - per vari motivi, tra questi il fatto che la frazione fosse ancora nel mezzo di un cantiere per la realizzazione di garage. Per questa primavera l'opera dovrebbe essere completata. Le pro loco del lago hanno offerto il loro sostegno, c'è una buona collaborazione tra i vari sodalizi. Vorremmo riuscire a far conoscere la torre di Maggiana e a farla diventare un vera attrattiva turistica».
La torre di proprietà comunale, gestita dal Gamag, è passata attraverso una grande polemica nel 2008 quando il sindaco Riccardo Mariani e il suo assessore Luciano Fascendini, vi avevano fatto posizionare delle antenne per l'impianto di video sorveglianza del paese. Polemica poi rientrata, e ormai dimenticata, con la marcia indietro degli amministratori.
Oggi la bella torre «ospita un museo etnografico - spiega Citterio - che sarebbe bene potenziare caratterizzandolo sull'epoca medioevale.

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Eco di Bergamo La polemica dell'antenna