Mandello: la stazione
è in stato di abbandono
Stazione che vai sporcizia che trovi. E Mandello non sfugge a questa constatazione. Già il tunnel pedonale è una vergogna. Scritte ovunque, puzza nauseante e a volte pure qualche ricordino lasciato dai soliti incivili, che non si spaventano davanti a nulla.
La più gettonata dai vandali è la scala che dalla stazione conduce verso il passaggio che porta sulla provinciale o in direzione della Moto Guzzi. Ma non finisce qui: alla stazione ci sono pure i bagni che perdono acqua, costantemente allagati e ben poco agibili. Per non parlare delle pareti esterne coperte da scritte. L'erba ai lati del percorso che conduce al tunnel che ormai non viene più tagliata da tempo.
L'unico spazio pulito è la sala d'aspetto. Pulita perchè gli alpini la tengono sotto controllo, e ogni giorno passano a dare un'occhiata. Nei mesi scorsi avevano ridipinto la sala d'attesa che era ormai abbandonata a se tessa. Appena dipinta era stata subito sfregiata, tanto che il vandalismo è ancora lì: una scritta che campeggia sulle pareti tirate a lucido.
Povera stazione ferroviaria, da quando è arrivata la scure dei tagli e le biglietterie hanno chiuso i battenti, la stazione è stata abbandonata a se stessa.
Una decina di anni fa le ferrovie hanno deciso di ridurre le spese e di togliere il personale dalle stazioni secondarie, come Mandello, Lierna ed Abbadia. Di lì a poco le stazioni sono diventate terra di nessuno.
Il tunnel pedonale, realizzato una manciata d'anni fa, si è trasformato in poco tempo nel luogo ideale da imbrattare. E non chiamiamolo arte. In questo caso si tratta di scritte, a volte pure volgari, e di vera e propria inciviltà. Inutile penare di trovare i responsabili. inutile pensare a delle video camere, in breve tempo sarebbero messe fuori uso.
Tra i progetti dell'assessore alla sicurezza Luciano Fascendini, c'è quello di chiudere la sala d'attesa almeno nelle ore notturne, così da evitare altri vandalismi. Il che però non risolverebbe il problema, in quanto sposterebbe l'attenzione dei soliti ignoti dalla sala verso l'esterno, come già sta succedendo. Infatti gli interni, dopo il passaggio degli alpini armati di vernice e pennello sono puliti. E' la parte esterna che lascia a desiderare. In questo caso la competenza però è delle ferrovie, che dovrebbero provvedere alla pulizia delle pareti, ma non lo fanno in quanto nel giro di poco si troverebbero punto a capo.
E così le stazione arranca, da biglietto da visita del paese si è trasformata in vergogna. Il risultato dei tanti tagli fatti dalle ferrovie: quando il personale era raro trovare stazioni tenute male, anzi era una gara ad avere fiori e pulizia.
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