Incremento dei controlli da parte delle forze dell’ordine alla stazione e ai giardini di piazza Gera a Mandello del Lario. Dopo gli episodi dei giorni scorsi l’attenzione è alta. Lunedì attorno alle 13.40 uno studente è stato picchiato e derubato del telefonino alla stazione, nel pomeriggio di venerdì scorso invece, dopo una rissa sul lungolago che ha visto coinvolti una quindicina di giovani, tre di questi sono entrati in un panificio di piazza Garibaldi con l’obiettivo di svuotare la cassa, ed hanno aggredito il titolare prendendolo a pugni. La paura di essere coinvolti in episodi simili è alta, e non si può certo nascondere la tensione che c’è in paese.
«Ci sono stati degli eventi particolari sul nostro territorio - dice il sindaco Riccardo Fasoli - ma voglio tranquillizzare la popolazione, dicendo che non sono comparsi coltelli come si racconta in giro». Il racconto dell’aggressione al panettiere ha lasciato tutti esterrefatti ed è comprensibile che passando da persona a persona sia stato infarcito di particolari non proprio reali. «I problemi ci sono, e purtroppo non è una novità - prosegue Fasoli - solo che oggi destano più scalpore, considerato che non coinvolgono solo la nostra popolazione ma anche chi viene da fuori. I responsabili dei due episodi degli ultimi giorni sono già in mano alle forze dell’ordine che ci stanno lavorando. In questi giorni manteniamo presidiate la stazione ferroviaria e i giardini di piazza Gera in coordinamento tra polizia locale e carabinieri, questo per cercare di dare sollievo a famiglie e genitori preoccupati».
Maggiori controlli che hanno raccolto consensi favorevoli in paese, proprio per la tensione generata dai fatti di questi giorni. «Mandello non è un territorio dove si può fare tutto quello che si vuole - ribadisce il sindaco -, la comunità è cambiata ma se da una parte ci sono i facinorosi, dall’altra ci sono coloro che ci stanno dando una mano per risolvere questi problemi, segnalando e denunciando».
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