Mandello: riparte
la Gilardoni cilindri

La Gilardoni Vittorio si lascia alle spalle la crisi. A giugno le prime avvisaglie della ripresa con un lieve aumento degli ordinativi e a luglio la decisione di sospendere il contratto di solidarietà per i reparti produttivi e di assumere trenta dipendenti con contratto a tempo determinato.

g.morassi

MANDELLO - La Gilardoni Vittorio si lascia alle spalle la crisi. Gli ultimi due anni e mezzo alla Gilardoni cilindri non sono stati facili, perché segnati dal crollo degli ordini - la crisi dell'automotive che aveva trascinato con sé tutte le aziende che, come la Gilardoni, realizzavano particolari per quel settore - e da una crisi di liquidità che aveva portato l'azienda a ricorrere prima alla cassa integrazione ordinaria (della durata di un anno), poi a due anni di cassa integrazione straordinaria, fino all'apertura, nel dicembre 2010, di un contratto di solidarietà per tutti i 340 dipendenti, a causa della cronica mancanza di lavoro. A giugno le prime avvisaglie della ripresa con un lieve aumento degli ordinativi e a luglio la decisione di sospendere il contratto di solidarietà per i reparti produttivi e di assumere trenta dipendenti con contratto a tempo determinato per rispondere all'improvviso e massiccio carico di lavoro. «La Gilardoni è uscita dal tunnel della crisi, almeno per quanto riguarda la scarsità di commesse - spiega Paolo Cuzzi di Api Lecco che cura l'andamento industriale dell'azienda - Infatti si è allontanato lo spauracchio dei licenziamenti per gli operai, tanto che l'azienda è tornata ad assumere nuovo personale. Tuttavia rimangono problemi sul fronte impiegatizio e per quanto riguarda il fatturato». Il contratto di solidarietà permane per alcuni lavoratori indiretti, mentre i bilanci non sono ancora tornati al livello del periodo precrisi: «Il contratto di solidarietà scadrà a dicembre e quelli che verranno saranno mesi decisivi perché sarà necessario decidere come affrontare l'esubero degli indiretti (attraverso la riqualifica interna o in altro modo) e l'intera organizzazione interna dovrà cambiare, anche per migliorare il fatturato. Infatti, nonostante l'aumento degli ordini l'azienda sconta un calo degli utili a causa dell'aumento del costo delle materie prime e a una riduzione della redditività. Si punterà probabilmente su una riorganizzazione dei reparti produttivi, puntando a rendere più efficienti le linee di lavoro». Le nuove commesse sono state acquisite soprattutto grazie all'intensificazione dei rapporti commerciali con l'estero, Gilardoni collabora con importanti gruppi industriali dell'Europa, del Brasile e degli Stati Uniti, e grazie alla ripresa del settore automotive "Forest and Garden", per il quale Gilardoni realizza i cilindri dei motori.

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Sabato 03 Settembre 2011

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