Mandello piange l’ex sindaco Venini
«Uomo capace e di grande vedute»
LarioL’ex amministratore comunale è mancato venerdì sera, aveva 84 anni Era stato anche assessore e tecnico comunale ad Abbadia, il cordoglio degli amici e colleghi
E’ scomparso Alberto Venini, classe 1933, sindaco di Mandello da maggio del 1988 a gennaio del 1991, nelle file degli Indipendenti, gruppo di cui era stato uno dei fondatori.
Geometra di professione
Geometra di professione, con studio in via Risorgimento, ha da sempre nutrito una passione per la politica e per l’impegno civile. Era diventato sindaco dopo il mandato di Giacomo Mainetti.
Il suo cuore ha smesso di battere nella tarda serata di venerdì dopo un periodo di malattia, ed ieri la notizia della sua scomparsa si è velocemente diffusa lasciando un vuoto tra i tanti che lo hanno conosciuto. Negli anni Settanta fu tecnico comunale ad Abbadia, dove per un periodo aveva anche abitato.
La moglie Angela Grigis era morta sul finire degli anni Ottanta, ed in suo ricordo aveva fondato l’associazione culturale Angela Grigis, che proponeva iniziative di ampio prestigio.
«Arrivederci Alberto, punto di riferimento per centinaia di mandellesi e persona sempre attenta alle necessità delle nostre realtà associative. Ha sempre cercato di dare il suo contributo in modo positivo, ed è sempre stato disponibile nell’aiutare le associazioni. Quando un sodalizio aveva bisogno di una pratica tecnica o di un aiuto lui c’era. Amava il suo paese», così lo ha ricordato il sindaco Riccardo Fasoli. A raccogliere l’eredità politica di Alberto Venini è stata Maria Lidia Invernizzi, ancora oggi consigliere comunale di minoranza.
«Prima di diventare sindaco era stato assessore. Una persona capace di larghe vedute, impegnato per la collettività, ed onesto. In paese ha lasciato un segno - prosegue Maria Lidia Invernizzi -. Persona colta e di gusti raffinati, è sempre stato uno stimato professionista e ha fondato lo studio di via Risorgimento». Studio affermato oggi portato avanti dai figli Savina e Pericle. Ed anche chi, come Francesco Silverij ai tempi dell’Amministrazione Venini era in minoranza, lo ricorda con parole d’elogio.
Un grande ricordo
«Di lui ho un grande ricordo sia come amministratore che come persona, era aperto al confronto, sempre cordiale e corretto anche se eravamo su opinioni diverse. Con la sua scomparsa - dice Silverij - il paese perde una grande persona, una memoria storica e un amministratore che ha fatto tanto per il paese». Tante le testimonianze d’affetto arrivate alla famiglia. Alberto Venini avrebbe compiuto 84 anni tra un mese, era nato il 4 giugno del 1933. Le esequie si celebreranno domani alle 15.30 nella chiesa del Sacro Cuore.
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