Mandello piange Fasoli,
stimato architetto e scultore

Era nato nel 1924 e si era iscritto al liceo artistico di Brera sotto la direzione dello scultore Francesco Messina, appassionandosi all'architettura el Politecnico di Milano. Si è spento nei giorni scorsi, lasciando profondo cordoglio nell'intera comunità.

e.gizzi

MANDELLO - "Il primo pensiero va alle sue attività, a tutto quello per cui si impegnava, in ogni campo era un pioniere. La sua volontà di fare rendeva le parole, realtà. Era un uomo, per così dire, sempre in movimento. E umile". Così la figlia Manuela ricorda il papà Ezio Fasoli, che si è spento nella sua abitazione di Pra' Magno suscitando profondo cordoglio nella comunità mandellese. Era un architetto la cui fama è andata oltre i confini del paese e la sua passione per la scultura lo ha fatto conoscere ulteriormente. Sono stati numerosi i gruppi da lui fondati, ma i cittadini non se lo dimenticheranno anche per opere legate ad esempio alla ristrutturazione della chiesa di San Giorgio, nonché quella del teatro parrocchiale dell'oratorio di San Lorenzo. Tutti i particolari sull'edizione di oggi de La Provincia di Lecco.

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Sabato 14 Maggio 2011

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