Mandello, l'orso non piace
neppure in università
Macché volano per il turismo. La presenza dell'orso per la nostra provincia è un boomerang. A sostenerlo è un docente di sistemi zootecnici e pastorali montani all'università di Milano, che cita come esempio quanto sta accadendo in Trentino.
MANDELLO - «Oggi l'orso, anche secondo Confesercenti, è un boomerang per il turismo. In momenti di crisi si vede l'arrivo dell'orso come quello di un messia. Ma in cinque minuti si passa alla paura». Così Michele Corti, docente all'università di Milano ed esperto di ruralismo alpino, entra in tackle sulla questione dell'orso bruno di cui si parla ormai da due settimane in provincia di Lecco. Il professore cita a proposito quanto sta accadendo in trentino, dove il presidente provinciale ha scritto al ministro dell'ambiente e al commissario europeo per trovare soluzioni per l'incolumità delle persone.
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