Mandello, c’è preoccupazione dopo la rissa e l’aggressione dei giorni scorsi
I protagonisti dell’episodio sarebbero già noti alle forze dell’ordine
C’è preoccupazione per quanto successo nel tardo pomeriggio di venerdì 24 maggio, quando in piazza Garibaldi dopo una rissa che ha visto coinvolti una quindicina di giovani, tre di questi sono entrati in un panificio con l’obiettivo di svuotare la cassa, ed hanno aggredito il titolare prendendolo a pugni.
I commercianti della zona sono esterrefatti e non nascondono la paura di trovarsi faccia a faccia con un malintenzionato. «Da quarant’anni ho il negozio, non è mai successo un fatto simile - racconta Donata Bartesaghi, con attività di abbigliamento -. Sto molto attenta, purtroppo il rischio c’è e non si può nascondere». A lei fa eco Caterina Berri del negozio “Birds in love” di oggettistica, che rimarca: «Fino a venerdì è stato tutto tranquillo, ora qualche preoccupazione inizia a farsi avanti». Cristina Lafranconi del salone di acconciature “TeC” si sente tutto sommato ancora tranquilla: «in negozio siamo in due e stiamo sempre molto attente a chi entra».
In mattinata, in piazza Garibaldi la gente parlava solo dell’aggressione ad Ashraf Abdilmalak titolare del panificio e pasticceria “Tommaso”, e in molti gli hanno dimostrato la vicinanza per quanto successo. Tanti gli interrogativi anche nella confinante area mercato di viale Medaglie olimpiche. «Sono senza parole per questo episodio - sottolinea Pepè Cimino, banco di abbigliamento -. Mandello finora è sempre stata una zona tranquilla, è capitato qualche furto di vestiti ma non certo da parte di ragazzi, diciamo qualche cliente “furba”. Qui siamo in molti al lunedì mattina e c’è molta attenzione, speriamo che resti tutto tranquillo».
Ambulanti che si guardano le spalle l’uno con l’altro soprattutto nei momenti di maggiore affluenza. «La polizia locale gira continuamente - aggiunge Matteo Vanoli, con banco di prodotti per animali - e questo è un sinonimo di sicurezza. Per ora non ci sono stati episodi preoccupanti, ma tutti noi siamo sempre allerta».
L’assessore al Commercio Silvia Nessi è chiara: «E’ un problema sociale, questi sono anche ragazzi di Mandello, e non solo giovani che arrivano da fuori. Nelle prossime settimane in concomitanza con le iniziative del distretto del commercio invieremo un questionario alle attività commerciali e ai cittadini, dove ci saranno anche delle domande sulla sicurezza, per capite cosa vogliono sia i negozianti che i cittadini, potrebbero chiedere ad esempio maggiore videosorveglianza».
I protagonisti dell’aggressione sarebbero già noti alle forze dell’ordine, considerato che da gennaio è un susseguirsi di vandalismi, dal vetro della pensilina dell’area di attesa alla stazione ferroviaria, mandato in frantumi due volte, in un caso con una mazza da baseball ed nell’altro con dei sassi. Senza dimenticare i sacchi di immondizia incendiati sul lungolago, nella zona dei Mulini, ma anche in piazza Gera e verso piazza XXV Aprile, col rischio di scatenare un rogo e le panchine sradicate ai giardini di piazza Gera. Venerdì pomeriggio però la situazione ha preso una piega molto pericolosa con l’aggressione a un commerciante, e si vocifera che il gruppo negli ultimi tempi sia entrato anche in altri negozi cercando di rubare merce, non ci sarebbero però denunce per paura di ritorsioni.
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