Mandello: aziende e studenti a confronto

L’incontro promosso dal Comune con l’obiettivo di raccontare la storia del tessuto produttivo locale e aiutare gli studenti nella scelta della scuola superiore

«Bellezza, futuro, inclusività sono le tre parole che descrivono il tessuto produttivo locale. Bellezza del territorio e delle imprese costituite con passione». Così Pierangelo Marucco, coordinatore di Design Team che si sta occupando di raccogliere la storia delle aziende mandellesi, si è rivolto ai 180 studenti di seconda e terza media di Mandello, Abbadia e Lierna, riuniti questa mattina al cineteatro De André per parlare di “Il saper fare mandellese”.

Duplice la finalità dell’incontro proposto dal Comune, da un lato raccontare la storia del tessuto produttivo locale e dall’altro quello di proporre agli studenti, soprattutto di terza media, che a breve dovranno scegliere la scuola superiore. Una scelta non semplice che deve tener conto delle aspirazioni di ciascuno ma anche delle richieste del mondo del lavoro.

«A Mandello le aziende sono numerose e diversificate, ovvero con un ambito produttivo vario - ha rimarcato Marucco -, inoltre questo territorio è una comunità che guarda al futuro e questo significa che voi avrete un futuro. Quanto all’inclusività è importante perché c’è rispetto dell’ambiente che viene valorizzato». Instancabili, intraprendenti, creativi, votati al lavoro, e coraggiosi tanto da aver avviato anche in tempi di crisi economica alcune aziende oggi fiorenti, gli imprenditori locali potrebbero essere descritti così. Quegli imprenditori che hanno raccontato la loro storia agli studenti catalizzando l’attenzione.

Già nel XIX secolo la presenza del torrente Meria aveva concentrato attività industriali di grande importanza: dai filatoi alla Carcano passando per i servizi conseguenti come la società elettrica Valle Meria. «Nel secolo successivo ci sono state parecchie innovazioni tecnologiche uniche nel loro genere: gestione e valorizzazione della carta, del velluto, dei raggi x ed ultrasuoni, macchine equilibratrici, sistemi avanzati nel settore dell’automotive e dell’automazione», ha rimarcato il sindaco Riccardo Fasoli. Tutte queste attività oltre ad aver creato ricchezza, hanno dato origine ad una storia fatta di materiale, testimonianze, strumenti e prototipi dal valore inestimabile che ora vengono preservati.

Il progetto è seguito da “Design Team”, e in futuro verrà creato un museo con tutte le testimonianze mandellesi. L’iniziativa di ieri è stata siglata dal Comune con varie aziende come Carcano, Gilardoni cilindri, Gilardoni Raggi X, Icma, Cemb, Tsa torcitura serica Arcioni, Moto Guzzi, Lafranconi silenziatori, e con il patrocinio di Adi, associazione per il disegno industriale.

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