Mandello: addio a Elena Bianchi
imprenditrice con Cemb e Icma

È morta nel pomeriggio di lunedì 28 febbraio la “sciura Elena”, come la conoscevano tutti, ovvero Elena Bianchi Carcano Buzzi, già proprietaria della Icma e punto di riferimento della Cemb, due realtà aziendali di tutto rispetto. La “sciura Elena” lascia una famiglia numerosa: i figli Silvia e Carlo, i generi Gianfranco e Simonetta, i nipoti Elena, Giancarlo e Luigi e quattro nipotine figlie di Giancarlo (Maria, Matilde, Margherita e Sofia)

g.morassi

MANDELLO - È morta nel pomeriggio di lunedì 28 febbraio la “sciura Elena”, come la conoscevano tutti, ovvero Elena Bianchi Carcano Buzzi, già proprietaria della Icma e punto di riferimento della Cemb, due realtà aziendali di tutto rispetto. La prima impegnata nel settore della trasformazione di carta, cartone e materie plastiche in foglia, la seconda leader mondiale nella progettazione e nella produzione di macchine equilibratrici. La signora Elena aveva da poco compiuto gli 87 anni. Era figlia di Mario e di Matilde Carcano e nipote di Antonio, creatore dell'omonima ditta di Molina. Donna Matilde si staccò dal resto della famiglia e fondò nel 1932 l'Industria Carte Metallizzate e Affini, cioè la Icma che oggi conta circa 40 dipendenti. Elena studiò in un prestigioso collegio svizzero a Menzingen. Uno studentato dove in estate era ospite Eugenio Pacelli, divenuto Papa Pio XII. Ben presto entrò nei quadri dell'impresa materna, che arrivò a dirigere al momento della scomparsa della madre nel luglio 1956. Nel frattempo il 4 ottobre 1947 sposò Luigi Buzzi, un brillante ingegnere di origini emiliane laureatosi con lode a Genova. "Un matrimonio veramente felice", come lo definì la signora Elena in “La mia famiglia Carcano”, un libro da lei scritto e pubblicato nel 1991. Fu proprio da un'idea dell'ingegner Buzzi che nacque nel 1946 la Costruzione Elettro Meccaniche Buzzi, la Cemb (un'azienda che da lavoro a circa 250 persone). Entrambe ebbero il quartier generale al numero 9 di via Risorgimento, a due passi da Tonzanico. Luciano Benigni, oltre che assessore, lavora in Cemb da oltre 15 anni: "Tutti i mandellesi devono averle voluto bene. È una grossa perdita per Cemb e Icma, ma anche per Mandello, un paese a cui ha dato e donato tanto". La “sciura Elena” lascia una famiglia numerosa: i figli Silvia e Carlo, i generi Gianfranco e Simonetta, i nipoti Elena, Giancarlo e Luigi e quattro nipotine figlie di Giancarlo (Maria, Matilde, Margherita e Sofia).

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Mercoledì 02 Marzo 2011

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