Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 30 Ottobre 2018
MALTEMPO: PAESI ISOLATI PER SMOTTAMENTI IN VALTELLINA
DOMANI SCUOLE APERTE
Ancora una notte di superlavoro per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio con oltre 50 interventi sull’intero territorio per frane, allagamenti, alberi caduti sulle strade.
Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, Fabio Molinari, ha comunicato pochi minuti fa che, a seguito di un colloquio intercorso con il prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, domani 31 ottobre le attività didattiche riprenderanno regolarmente in tutte le scuole di ordine e grado della provincia di Sondrio.
Intanto è stata ancora una notte di superlavoro per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio con oltre 50 interventi sull’intero territorio per frane, allagamenti, alberi caduti sulle strade. Con i colleghi dei distaccamenti di Morbegno, Mese, Tirano e Valdisotto sono intervenuti, in particolare, per lo smottamento nel territorio di Torre Santa Maria che ha isolato oltre 6 mila abitanti per un’intera nottata, con l’isolamento che permane tuttora, per l’esondazione dell’Adda a Piantedo (mentre il fiume è rimasto a fatica fra gli argini in località Porto ad Albosaggia, invadendo soltanto alcuni prati), per lo smottamento a Santa Caterina Valfurva che ha isolato il paese. Anche altri i centri abitati rimasti privi di collegamenti stradali per cadute di sassi e detriti sull’asfalto: Arigna, frazione sulle Alpi Orobie, nel territorio comunale di Ponte In Valtellina, e Buglio in Monte con 800 persone che attendono la riapertura dell’unica via che consente di raggiungere il fondovalle per potersi recare al lavoro.
Poi ci sono i 180 isolati (fra turisti e lavoratori stagionali) al passo dello Stelvio, per le fitte nevicate che hanno bloccato il valico alpino. In Alta Valle, nonostante le precipitazioni di forte intensità, ha tenuto il maxi dissesto del Ruinon, costantemente monitorato dai tecnici di Arpa Lombardia.
È stata una giornata di superlavoro ieri per le Centrali uniche di risposta del 112, che - secondo quanto comunicato da Areu - hanno ricevuto complessivamente 33.205 telefonate, rispetto a una media giornaliera di circa 13mila. In particolare 12.162 chiamate - a fronte di una media giornaliera di 3.800 - sono arrivate alla centrale di Brescia, che serve anche Sondrio, Lodi, Mantova, Cremona e Pavia; 9419 a Milano, che serve tutta la provincia di Milano (media di un giorno comune: 5.200) e 11.624 a Varese, che serve anche Lecco, Como, Bergamo e Monza Brianza (media giornaliera: 4.100). Il numero maggiore di chiamate ha riguardato i vigili del fuoco.
Per quanto riguarda le Sale operative 118 di Milano, Bergamo, Pavia e Como, non si sono registrate particolari criticità, a parte qualche problema di movimento dei mezzi di soccorso per le difficoltà viabilistiche e il traffico congestionato
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