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Sabato 10 Novembre 2012
Malgrate, tutto sul Bigio
Inaugurata la mostra
A trent'anni dalla morte di Carlo Mauri, non un omaggio all'alpinista-esploratore, ma qualcosa di più: uno spunto per i visitatori di riscoprire dentro di sè l'inesauribile energia del grande lecchese. Alla Quadreria Bovara Reina
Proprio su una delle sue salite, la ferrata del Pizzo d'Erna, fu colto da un infarto fatale, era il maggio del 1982. Trent'anni fa, dunque, e proprio per ricordare questo grande uomo è nata la mostra fotografica intitolata E=CM30, che è stata inaugurata ieri sera alla Quadreria Bovara Reina di Malgrate. A volerla è stata la figlia Francesca, che coadiuvata da Paolo Vallara, ideatore del progetto espositivo e dell'allestimento, ha così ricordato questo padre che ha saputo distinguersi in tutto il mondo.
«Il ricordo delle imprese di mio padre - spiega Francesca Mauri - non vuole essere una mera celebrazione delle sue scalate o delle sue avventure, ma deve essere lo spunto per liberare nuova energia nei visitatori non al quadrato, ma alla trentesima. Solo così sarà reso il giusto omaggio al suo entusiasmo e alla sua voglia di andare oltre i confini».
Parole che rispecchiano la mostra. Si ripercorre la vita di Carlo Mauri grande alpinista, oltre che esploratore e reporter e si celebrano le sue imprese attraverso un percorso di immagini, filmati e, soprattutto, racconti. E=CM30 è l'acronimo di "esploratore Carlo Mauri alla trentesima"
La mostra E=CM30 resterà aperta sino al 26 novembre: da lunedì al venerdì 18.30-22; sabato e domenica 11.30-13.30 e 17-22.
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