Malgrate: tre balordi sorpresi al parco del Porto grazie ai cittadini

I cittadini del Porto hanno tenuto gli occhi aperti e il loro tempestivo allarme ha permesso il «blitz delle forze dell’ordine», giovedì sera, nel panoramico parco di via Belvedere: ne è stata data notizia venerdì nella partecipata assemblea pubblica presieduta dal consigliere comunale referente del Porto Vincenzo Alessi, col collega Antonino Gallo e il sindaco Michele Peccati.

I molti presenti hanno rimarcato, tra gli applausi, i «miglioramenti avvenuti nel rione dopo le ultime elezioni comunali», ma la situazione del parco pubblico si è imposta all’attenzione e i fatti della sera prima sono stati al centro del dibattito. «Sono state notate da noi cittadini alcune presenze - è stato detto - e per fortuna la polizia locale era in servizio fino a tardi. Gli agenti hanno trovato un individuo addormentato negli spogliatoi, forzati per entrare; un altro stava arrivando ed è stato bloccato. Entrambi sono stati identificati. Un terzo soggetto, che aveva con sé un cane, è scappato nel bosco. Negli spogliatoi sono state trovate siringhe, un’arma scacciacani e coltelli».

I cittadini, collaborando, hanno permesso di cogliere in flagrante i malintenzionati nelle strutture sportive del parco che - come riferito nei giorni precedenti - in realtà sarebbero chiuse e invalicabili. Per la gente «non serve sbarrare le finestre, perché questi sbandati entrano da ogni parte. Semmai, può essere utile una palizzata in ferro». Secondo il sindaco «sia l’inferriata sia la riqualificazione degli spogliatoi comportano una spesa ingente: nell’immediato, ciò che si può fare è continuare a tenere appunto gli occhi aperti facendo rete con le forze dell’ordine; inoltre, bisogna riappropriarsi del parco per renderlo sempre meno appetibile da parte dei malintenzionati».

A questo scopo, sono state decise alcune iniziative: anzitutto, una “Festa della legalità”, che si terrà il 29 settembre. «La stiamo organizzando in tutta fretta - hanno sottolineato Peccati e Alessi - quindi non sarà un gran programma, ma non è l’intrattenimento che conta, bensì riappropriarci del giardino andando nuovamente lì a viverlo, portando chi non ci è mai salito in tutti questi ultimi anni di abbandono e lanciando un chiaro segnale a chi ne ha fatto il quartier generale del degrado. In seguito, torneremo a disputare come in passato il torneo dei quartieri e altri eventi. Per ora, l’essenziale è iniziare». Ha aggiunto il sindaco: «Per questo stesso motivo, come Comune, stiamo sentendo diverse associazioni, per capire se si possa riprendere a fare un po’ di sport sui campi, anche senza spogliatoi».

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