Cronaca / Circondario
Lunedì 07 Dicembre 2020
Malgrate, Pini tagliati, si muove il ministero
«Valutare se c’è un danno ambientale»
In seguito all’esposto di pochi giorni fa Roma ha chiesto ai tecnici una relazione
Gli ambientalisti soddisfatti per la velocità della risposta: «Speriamo si getti luce sulla vicenda»
Scende in campo l’Ispra, per vederci chiaro nel taglio dei dodici pini, deciso dal Comune sul lungolago (infinito) di Malgrate: l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale è stato attivato direttamente dal ministero per l’Ambiente come diretta conseguenza dell’esposto di pochi giorni fa, presentato da Wwf e Legambiente: si ipotizza il «danno ambientale».
Wwf e Legambiente
Com’è noto, Wwf e Legambiente intendono rendere giustizia agli esemplari, quasi centenari, che erano parte dell’habitat e del paesaggio, ma sono stati sacrificati per attuare il progetto del sesto lotto di ripavimentazione della passeggiata.
«Con sorprendente e apprezzabile tempestività – rendono noto gli ambientalisti - il direttore generale del ministero, Giuseppe Lo Presti, ha inviato una comunicazione all’Ispra, ma anche alla Direzione generale per il patrimonio naturalistico e al Comitato per il verde pubblico (questi ultimi, due organismi del ministero stesso). Il ministero avanza specifiche richieste di verifica e approfondimento: in particolare, richiede all’Ispra “di valutare, anche eventualmente avvalendosi del Sistema nazionale protezione ambiente, se sussistano profili di danno ambientale o minaccia derivante dai fatti”.
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