Malgrate: fusi con Lecco?
Basta non farlo con Valmadrera

Codega ha affermato che piuttosto che aspettare che sia il governo centrale a decidere gli accorpamenti è meglio scegliere da soli e in anticipo. Ora la palla passa ai malgratesi che sembrano d'accordo con la proposta

MALGRATE Accorpare il comune di Malgrate a Lecco, come ha proposto provocatoriamente in consiglio comunale il sindaco Gianni Codega? Perché no, sostengono i malgratesi. L'importante è che non ci si unisca a Valmadrera.


È questo quanto è emerso, interrogando i malgratesi sulla proposta lanciata dal primo cittadino. Durante l'ultima assise, infatti, si è parlato delle difficile situazione in cui vertono oggi i piccoli comuni, obbligati ad accorpare le funzioni, a mettersi in convenzione, a rispettare il "Patto di stabilità " che paralizza gli investimenti e ad attuare la "centrale di acquisto", ovvero la procedura che impone ai comuni piccoli di unirsi per contrattare insieme con i fornitori. Per questo Codega ha affermato che piuttosto che aspettare che sia il governo centrale a decidere gli accorpamenti è meglio scegliere da soli e in anticipo.


Tutti i dettagli della vicenda e i pareri dei malgratesi, nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola sabato 20 aprile.

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