Cronaca / Valchiavenna
Martedì 09 Gennaio 2018
«Mai così tanta gente»
Boom in Valle Spluga
Madesimo, grande soddisfazione per le presenze. Masanti: «Frutto del lavoro svolto negli ultimi anni».
«Un periodo natalizio con così tanta gente non me lo ricordavo». Basta una frase a Franco Masanti, sindaco di Madesimo dal 2009 e attivo da decenni nel ramo alberghiero, per illustrare il bilancio delle ultime settimane. Al tutto esaurito di Capodanno e dei giorni precedenti si sono affiancate le presenze che hanno caratterizzato le attività degli alberghi fino a ieri. «È stato un periodo molto positivo, siamo tutti soddisfatti e spero che questi riscontri diano un’iniezione di fiducia anche per il futuro alla nostra località», premette Masanti.
La variabile cruciale è stata la presenza di neve, dopo che per vari anni ci si era dovuti affidare esclusivamente ai cannoni per l’innevamento artificiale delle piste, con un inevitabile aumento dei costi. «Ma credo che il successo ottenuto in termini di presenze e di pareri vada ben al di là della neve - prosegue Masanti -. La chiave di tutto è il saper offrire il meglio di ciò che abbiamo con serietà e professionalità. Madesimo non è soltanto sci, è anche enogastronomia, après ski in centro e in generale aggregazione».
Il primo cittadino rileva che negli alberghi i circa 1.100 posti letto sono stati occupati da una buona percentuale di stranieri. «Ma abbiamo visto tanti volti nuovi e in particolare clienti italiani - prosegue il sindaco -. Non si tratta di una situazione casuale. È il frutto del lavoro svolto negli ultimi anni, dedicato alla valorizzazione del nostro brand. Vari clienti, al termine del proprio soggiorno, ci hanno detto di avere riscoperto Madesimo. Per noi è una bella soddisfazione. Adesso non sediamoci e ripartiamo per proseguire con questo trend positivo. Per febbraio e marzo abbiamo buone prenotazioni a livello di settimane bianche».
Discutere di alberghi, a Madesimo, vuol dire anche soffermarsi su quelli chiusi. L’ex Torre e il Cascata sono ancora dei cantieri, e a queste due strutture del centro si affianca la Casa alpina di Motta. «Siamo sempre fiduciosi sulla possibilità che si sblocchi almeno la situazione del Cascata, con oltre duecento potenziali posti letto, e che a breve possa essere definitivamente completato e riaperto. I benefici sarebbero evidenti per Skiarea e per tutte le attività commerciali. Ma la tendenza positiva non si è vista soltanto negli alberghi: si sono illuminate anche molte seconde case che complessivamente possono ospitare circa 15mila persone».
La necessità di trasformare i cosiddetti letti freddi in una componente importante dell’offerta turistica è da tempo al centro dell’attenzione del Consorzio turistico diretto da Francesco Comotti e, più in generale, del Comune. Un capitolo a parte merita la situazione dei parcheggi: per vari giorni, trovare un posto è stata un’impresa davvero complicata. La soluzione, secondo il Comune, sta nella realizzazione di un autosilo con un project financing.
Dopo vari inverni segnati da tante incognite, stavolta c’è soddisfazione anche alla Scuola italiana di sci e snowboard Madesimo Vallespluga, attiva sulle nevi della Skiarea con ben cinquantun maestri. «Il bilancio del periodo natalizio è senza dubbio positivo – spiega il direttore Ezio Pilatti - . Dopo una partenza a rilento, dal 28 si è registrata un’ottima affluenza di allievi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA