Homepage / Valchiavenna
Sabato 23 Marzo 2013
Madesimo, strada ghiacciata
Panda si ribalta, grande paura
L'incidente dovuto allo stato in cui versava la carreggiata, dato che vi si era formato una strato spesso di ghiaccio frutto di un'infiltrazione d'acqua che, da tempo, interessa la galleria proprio al suo imbocco
Uscita illesa, peraltro, dalla carambola, salvo alcuni graffi alla mano che si è fatta aprendo la portiera. Non ha dunque avuto per fortuna conseguenze Sara Scuffi, 23 anni, di San Pietro di Samolaco, che, quella strada, la conosce bene perché la percorre ogni giorno in salita, per raggiungere il negozio in cui lavora, e in discesa, per tornare a casa.
Eppure, è riuscita a ridurre l'automobile a un "portachiavi", a prendersi uno spavento incredibile trovandosi chiusa nell'abitacolo sottosopra, pur uscendo fisicamente illesa dall'incidente. E, tutto, grazie allo stato in cui versava la carreggiata, dato che vi si era formato una strato spesso di ghiaccio frutto di un'infiltrazione d'acqua che, da tempo, interessa la galleria proprio al suo imbocco.
E mentre la sventurata veniva, comunque, accompagnata al Pronto Soccorso di Chiavenna per accertamenti dai propri famigliari, che l'hanno subito raggiunta, i Vigili del Fuoco di Madesimo e i Carabinieri di Campodolcino hanno avuto il loro bel daffare nello sgombero della sede stradale, nell'effettuazione dei rilievi e nella gestione del traffico, che è proceduto a senso unico alternato.
«E' fondamentale che chi di dovere provveda - attacca Simone Curti, dei Vigili del Fuoco Volontari di Madesimo, intervenuti ieri con due partenze - perché siamo in presenza di una situazione troppo pericolosa. E' andata bene, tutto sommato, perché la giovane se l'è cavata miracolosamente con pochi graffi, ma la scena che ci si è presentata era paurosa».
«E non è la prima volta, perché solo pochi mesi fa un'altra auto, con tre persone a bordo, aveva impattato nello stesso problema andando a finire la propria corsa oltre la metà della galleria. Anche in quel caso non ci era scappato il morto, per fortuna, però problemi agli arti inferiori e superiori, quelli sì. Però ha rischiato grosso e, questo, non è tollerabile. Non vorremmo ritrovarci ancora ad intervenire nello stesso punto, ieri sera ridotto ad una lastra, e spessa, di ghiaccio, con una temperatura di -4, -5 gradi, ma dove il problema si pone tranquillamente anche nelle stagioni più calde, dato che, quando piove, è tutto un acquitrino».
© RIPRODUZIONE RISERVATA