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Mercoledì 06 Febbraio 2013
Madesimo, si perdono in quota
Salvi 4 giovani escursionisti
Sono già a casa, ma meritano una tiratina d'orecchi per il modo in cui si sono avventurati in alta quota senza aver calcolato a dovere i rischi a cui andavano incontro. In una zona dove era calata una nebbia fitta e senza punti di riferimento come alberi o segni di altro genere
MADESIMO - Sono già a casa, ma meritano una tiratina d'orecchi per il modo in cui si sono avventurati in alta quota senza aver calcolato a dovere i rischi a cui andavano incontro. In una zona dove era calata una nebbia fitta e senza punti di riferimento come alberi o segni di altro genere. Bisogna pianificare con attenzione l'itinerario e calcolare i tempi di percorrenza.
Stanno bene i quattro ragazzi soccorsi ieri sera dai tecnici della Stazione di Madesimo della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna. Erano partiti al mattino per un'escursione con un tempo ottimo. Verso il tardo pomeriggio però le condizioni meteorologiche sono cambiate, con la neve che scendeva e la presenza di nebbia che impediva la visibilità. I quattro, ventenni provenienti dalle province di Como e Varese, avevano seguito la pista delle motoslitte situata in località Andossi, che porta in direzione del Lago Nero, ma poi hanno perso l'orientamento.
Poco dopo le 21 allora hanno deciso di chiamare il 118, che ha contattato il Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Li hanno localizzati subito e raggiunti verso le 22.30, a circa 2.000 metri di quota, grazie anche all'utilizzo della motoslitta. I soccorritori hanno quindi accompagnato i giovani alla loro auto e dato indicazioni per tornare a casa. Erano infreddoliti ma in buone condizioni. L'intervento si è concluso alle 23,30.
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