Madesimo: dal 2026 il Cascata e Cristallo riaprirà i battenti e sarà un “condhotel”

L’annuncio è ufficiale. Dal 2026 il Cascata et Cristallo di Madesimo riaprirà i battenti e sarà un “condhotel”. Dietro la formula, tutta da spiegare, c’è il progetto Madesan Alpes Eco Resort&Lodges, quello che viene lanciato come il “primo Eco Resort a brand internazionale di Madesimo”.

«All’interno della struttura – spiega una nota diffusa in questi giorni – sono disponibili per l’acquisto 19 appartamenti in formula “Condhotel”, una proposta innovativa in Italia che unisce i vantaggi dell’acquisto di una proprietà privata con i servizi e la gestione di un hotel. Un condhotel, infatti, è un complesso residenziale in cui gli appartamenti sono di proprietà privata ma vengono gestiti in forma unitaria dall’operatore alberghiero, offrendo così ai proprietari la possibilità di utilizzarli personalmente o di metterli a reddito affittandoli a breve termine. La gestione alberghiera si occuperà di tutti gli aspetti operativi permettendo ai proprietari di godere della massima comodità senza preoccuparsi della gestione quotidiana».

Il progetto è sviluppato dalla società Arisar ed è stato affidato alla commercializzazione dell’agenzia De Tanti di Chiavenna per la definizione del concept alberghiero alla Coldwell Banker Commercial. A disposizione ci saranno 70 camere e 19 appartamenti, un ristorante gourmet, un lounge bar, una spa di 500 metri quadrati con piscina riscaldata, saune, bagni turchi, un’area fitness, uno spazio eventi per 250 persone, un’officina ski e bike e altri servizi come parcheggi e concierge. Per ulteriori informazioni c’è un sito: madesan.it. Il Cascata è un immobile di circa 13 mila metri quadrati, con otto piani fuori terra e due interrati, destinati ad autorimessa, situati in centro al paese, in posizione strategica essendo vicino al centro pedonale e agli impianti di risalita.

Sembra sbloccata, finalmente, una vicenda che, ormai, si trascina da vent’anni. E che fa il paio con quella, che presenta forti analogie, del piano di intervento sull’hotel Torre. Due progetti che avrebbero dovuto portare circa 500 posti letto alberghieri alla località turistica della Vallespluga e che, finora, non si sono mai concretizzati. L’hotel amato da Carducci era finito anche all’asta dopo il fallimento della proprietà, ma senza sviluppi. Oltre cinque anni fa si fece avanti un fondo di investimento, Bay View, che fece fare anche una perizia sullo stabile oltre a mettere sul piatto quasi 7 milioni. Allora, un po’ ottimisticamente, si parlava di una possibile riapertura già per la stagione invernale 2020-2021. Poi si sono susseguiti anni di silenzio. Madesimo, con le operazioni Torre e Cascata, puntava a modificare sensibilmente il rapporto tra posti letto alberghieri e posti letto nelle seconde case. Un passo sembra essere stato fatto.

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