Lutto in Valchiavenna per la scomparsa di Renato Cipriani

L’uomo aveva 84 anni. L’ultimo saluto a Mese nella giornata di martedì

Un pezzo della storia politica, sindacale e culturale della Valchiavenna che se ne va. La valle dice addio a Renato Cipriani, scomparso all’età di 84 anni, nella serata di sabato. Lutto in valle per quello che per tanti è stato un maestro. Non solo perché il maestro l’aveva fatto durante la sua vita lavorativa, ma anche perché nelle sue molteplici attività aveva sempre mostrato i tratti della determinazione, della pacatezza, della capacità di ragionare con una volontà inclusiva.

Un punto di riferimento, un saggio a cui chiedere consiglio per tanti, insomma. Originario di Mese, Cipriani ha attraversato la vita politica e sociale della valle fin da subito.

Proveniente dal Partito Socialista, aveva poi partecipato all’avventura sfortunata della nascita del Psiup, corrente di sinistra del partito non convinta del varo negli anni ’60 dei primi governi di centrosinistra e poi alla fusione con il partito social-democratico. Con la fine dell’esperienza dello Psiup, il passaggio nelle file del Partito Comunista. Per il quale Cipriani era stato consigliere comunale a Chiavenna e consigliere di Comunità montana negli anni del varo della stessa. Ancora più intensa la sua attività sindacale nella Cgil scuola e, quindi, nello Spi-Cgil di cui era stato per 8 anni segretario provinciale. Quindi la Società operaia di Chiavenna, di cui il maestro è stato per anni consigliere e, quindi, presidente dal 2002 al 2005. Fu proprio la sua presidenza ha dare il primo impulso per la ristrutturazione del teatro di via Chiarelli iniziata nel 2009. Appassionato di storia locale e di storia della Resistenza, Cipriani aveva dato alle stampe ormai 25 anni fa il fondamentale volume “Antifascismo e Resistenza in Valchiavenna 2022-2045”.

Il rito funebre laico sarà a Mese martedì 10 settembre alle 15 nel piazzale antistante il municipio.

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