L’ultimo saluto a Silvia, oggi la camera ardente

Si celebrano domani, alle 14.30 nella chiesa di Rancio le esequie di Silvia Brambilla, la 26enne che martedì mattina ha perso la vita in un incidente stradale all’altezza di Treviolo.

La famiglia ha scelto di allestire la camera ardente alla Casa funeraria Ferranti, di via Celestino Ferrario, dove si potrà salutare Silvia oggi dalle 13.30 alle 18, e domani dalle 9 alle 12.30.

Lo schianto

Erano le 5 del mattino di martedì quando il Suv Audi condotto da Massimo Brambilla, 57 anni, papà di Silvia, si è scontrato con un camion con rimorchio, che trasportava ghiaia, in panne e dunque fermo in prima corsia lungo la bretella stradale che corre attorno Bergamo, all’altezza di Treviolo, a poca distanza dallo svincolo di Dalmine. L’impatto è stato violentissimo ed è avvenuto fra lo spigolo posteriori sinistro del rimorchio del mezzo pesante e il lato destro, quello del passeggero, dell’Audi. Quest’ultima ha poi terminato la propria corsa contro il new jersey di cemento posizionato al margine sinistro della carreggiata. Massimo Brambilla è riuscito a scendere autonomamente dalla vettura, ma per la giovane non c’è stato nulla da fare.

Tante le testimonianze d’affetto arrivate in queste ore alla famiglia, alla mamma Laura Lanfranchi, che si è stretta nel dolore per aver perso una figlia nel pieno della vita, a papà Massimo distrutto per quanto successo, e alle sorelle della giovane.

La vittima

Silvia Brambilla, laurea magistrale all’Università di Bergamo in comunicazione, informazione ed editoria, dove aver frequentato il liceo linguistico Manzoni, aveva seguito un corso della Fondazione Fiera Milano Accademia.

E sono proprio loro a ricordare Silvia con un post sui social. «Silvia era una di quelle persone che entrano facilmente nel cuore delle persone e ci restano per sempre - scrivono -. Ci ricordiamo ancora quando sette anni fa venne a uno degli open day della nostra Accademia. Era seduta assieme a sua mamma e ci fece subito moltissime domande, tutte puntuali e precise. Stava terminando il liceo e aveva deciso già dall’anno precedente che avrebbe frequentato uno dei nostri corsi sul marketing e l’organizzazione di fiere ed eventi. La determinazione era la sua più grande caratteristica, accompagnata da un’intelligenza non comune e dall’innata capacità di riverberare. In aula, a lezione, durante i lavori e poi durante la sua carriera si faceva sempre notare».

I ricordi

E ancora: «Era splendida, Silvia. Perché faceva fiorire semi di conoscenza che diventavano mille idee e progetti che portava a termine con passione e grande umiltà. In questo momento di dolore infinito tutto quello che possiamo fare è ringraziare Silvia per averci scelti ed essere entrata nelle nostre aule. E restituire il calore dei suoi mille abbracci alla mamma, al papà e alle sue sorelle».

La famiglia Brambilla è nota in città in quanto Massimo Brambilla è architetto, e i parenti della moglie Laura Lanfranchi gestiscono l’agenzia turistica “Lan viaggi” di Lecco.

Casa nel rione Bonacina hanno però scelti di celebrare le esequie a Rancio. Da questo pomeriggio chi vorrà potrà visitare la salma della giovane alla casa funeraria Ferranti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA