Economia
Giovedì 12 Marzo 2009
<Le energie alternative
per uscire dalla crisi>
Mario Todeschini è appena stato confermato alla segretaria della Fim-Cisl di Lecco. Secondo Todeschini, l'industria lecchese deve puntare sull'innovazione. In particolare sulle energie alternative
«Il Lecchese è ancora forte, è un’aea portante e fondamentale per la ricchezza dell’Italia intera. Per questo non possiamo stare qui, a braccia conserte, ad attendere che la crisi passi».
Anche per invertire una tendenza negativa che da tempo sta colpendo il territorio: «È sotto gli occhi di tutti che da anni le aziende lasciano il territorio, mentre di nuove non ne arrivano».
C’è già qualche idea per uscire dalla crisi. Ma soprattutto, c’è tutto un settore nuovo su cui investire: «È ormai scontato che la capacità dei paesi emergenti – Cina, India e Corea – di mettere sul mercato prodotti a basso costo e di media qualità, non possiamo certo contrastarla. Quello che dobbiamo fare è puntare sulle imprese di media dimensione, capaci di produzioni d’eccellenza, con possibilità di sviluppo. Un settore su cui il territorio potrebbe investire è indubbiamente quello dell’energia rinnovabile. Il Governo ha proposto di puntare sul nucleare. Ma i tempi di realizzazione di questo progetto sono troppo lunghi rispetto alle immediate necessità degli imprenditori italiani. L’energia alternativa rappresenta una possibilità industriale a portata di mano e praticabile per le imprese lecchesi». E i sindacati ne parlano ormai da mesi: «L’energia alternativa doveva essere alla base del progetto di ricerca e sviluppo che avevamo proposto a Riello, prima che abbandonasse il territorio con i suoi 144 lavoratori. Nessuno ci ha dato ascolto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA