<Febbre del gioco>:
trenta lecchesi in cura

Un fenomeno sommerso ma molto diffuso, tanto che l'Asl ha avviato negli ambulatori dei Sert, i servizi contro le tossicodipendenze, un metodo di recupero per i giocatori. Sono decine i dipendenti da videopoker e gratta e vinci. E Win for life produrrà danni enormi

m.galli

LECCO - C'è la signora distinta che punta sul numero che non esce da settimane e che da due anni rincorre invano la fortuna. E c'è la pensionata che ammette di avere speso oltre 60 mila euro tra gratta e vinci e Superenalotto. Due tra le decine di casi seguiti dai Sert lecchesi, i servizi contro le tossicodipendenze. Un fenomeno sommerso ma molto diffuso, tanto che l'Asl ha pensato bene di introdurre un metodo di recupero e terapia dei giocatori compulsivi. Chi gioca lo fa pe due motivi: economico, perché magari ha un mutuo da pagare, e di svago. C'è però tra i giocodipendenti una costante: in tutti i casi c'è stata una vincita consistente che fa credere di poter vincere ancora e di più. A Win for life vincere è più facile, per questo, dicono gli esperti, è un gioco pericoloso.

Homepage / Lecco città

Giovedì 07 Gennaio 2010

<Febbre del gioco>:
trenta lecchesi in cura

m.galli

Sezioni

Lecco - Territorio

Sondrio - Territorio

Chi Siamo

Servizi

Homepage / Lecco città

Giovedì 07 Gennaio 2010

<Febbre del gioco>:trenta lecchesi in cura

m.galli

<Febbre del gioco>:
trenta lecchesi in cura