Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 23 Settembre 2013
Lotta alle ludopatie
Censimento delle slot
È uno degli impegni concordati mercoledì sera dalla commissione Politiche sociali, che ha discusso di gioco d’azzardo e ludopatie
Fare un censimento delle slot presenti in città, incontrare di nuovo l’Asl per aggiornarsi sui casi di ludopatia, ragionare tutti insieme sugli interventi a livello cittadino, dai controlli della polizia municipale agli incentivi sulle tasse locali per i locali pubblici “no slot”.
Sono gli impegni concordati mercoledì sera dalla commissione Politiche sociali, che ha discusso di gioco d’azzardo e ludopatie partendo dal documento proposto a suo tempo in consiglio comunale dal consigliere di “Rilanciamo Sondrio” Gianfranco Bordoni. Sul tavolo c’era il Manifesto nazionale dei sindaci contro il gioco d’azzardo, cui l’amministrazione comunale ha intenzione di aderire, come ha spiegato l’assessore Loredana Porra, ma la commissione si è presa l’impegno di studiare anche interventi a livello cittadino, visto che il problema del gioco d’azzardo patologico sta diventando preoccupante, come hanno rimarcato Bordoni e diversi altri consiglieri. Una novità interessante dovrebbe arrivare presto dal Pirellone, ha spiegato la consigliera del Pdl Barbara Dell’Erba, visto che la Regione «sta elaborando una legge con vincoli stringenti, a partire da limiti sulle distanze per cui a Sondrio difficilmente potranno esistere le macchinette».
E se sulla proposta di legge allegata al Manifesto restano delle perplessità, come ha segnalato Sandro Sozzani di Sinistra per Sondrio, il Comune può comunque attivarsi «anche a prescindere da questo documento, effettivamente male articolato», ha rimarcato Giuseppe Tarabini dei Popolari retici. All’interno delle norme vigenti, ha infatti spiegato Bordoni, ci sono comunque gli spazi per fare qualcosa: «La legge attuale è lacunosa – ha detto il consigliere -, ma la polizia locale può controllare i cartelli di avviso e il rispetto dei limiti sul numero massimo di macchinette per metri quadri, visto che a Sondrio esistono dei “loculi” con quattro o cinque macchinari».
Tutti i gruppi hanno poi concordato sulla necessità di fare prevenzione nelle scuole, mentre Davide Tacelli di Sondrio anch’io ha proposto di studiare limiti agli orari di apertura, «dopo le sentenze del Tar rispetto sui provvedimenti del Comune di Milano», e magari qualche meccanismo sull’Imu che agevoli i locali “no slot”. A livello nazionale, hanno rimarcato lo stesso Tacelli e Lorenzo Grillo Della Berta della Lega, «la battaglia sarà difficile, visto l’enorme giro d’affari di questo settore», ma secondo Matteo Barberi del Movimento 5 stelle «vale comunque la pena di impegnarsi».
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