Cronaca / Valchiavenna
Martedì 16 Gennaio 2018
Lotta alla droga, controlli di notte
in Valle Spluga
’operazione dei carabinieri coadiuvati dall’unità cinofila ha portato alla segnalazione di numerosi assuntori.
Quando hanno visto entrare nel locale un bel labrador, molti avventori hanno osservato gli occhi vispi del cane. Qualcuno lo ha salutato con un sorriso divertito, altri hanno espresso curiosità per la presenza di un animale fra i clienti impegnati negli aperitivi del sabato sera. Ma Grinder non era lì per farsi un giro insieme al proprio padrone: è infatti una colonna dell’unità cinofili antidroga del nucleo operativo carabinieri di Orio al Serio in provincia di Bergamo. Anche questo cane maschio di cinque anni, con il suo fiuto frutto di addestramento ed esperienza sul campo, ha contribuito alla riuscita delle ultime due operazioni svolte dai militari orobici insieme ai colleghi della Compagnia di Chiavenna e della stazione di Campodolcino.
Sabato, proprio come era avvenuto a metà dicembre, i militari della compagnia guidata dal capitano Daniele Gandon hanno effettuato attività di controllo in quattro locali pubblici di Campodolcino e Madesimo. L’obiettivo, ancora una volta, è stato la prevenzione di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e marijuana.
E proprio verso quelle sostanze si è indirizzato il naso di Grinder, il cui supporto è stato determinante per individuare le persone che avevano con sé la droga. Non solo: l’unità cinofila ha lavorato instancabilmente per tutta la notte, dentro e fuori dai locali. Diversi avventori, al termine di queste due operazioni, sono stati segnalati alla prefettura di residenza visto che avevano con sé droga per uno personale. Si dovranno presentare dal prefetto per dimostrare di non avere una dipendenza da stupefacenti. Il numero complessivo delle persone segnalate non è stato definito.
L’attività rientra in un quadro più ampio di opere di prevenzione finalizzata a scoraggiare il consumo di stupefacenti, soprattutto da parte di minorenni, anche se non mancano i consumatori con un’età quasi da pensione. Segue inoltre una laboriosa indagine che nel mese di aprile aveva portato all’arresto di un uomo per detenzione ai fini di spaccio e alla segnalazione di 15 giovani assuntori. Numeri che, per una piccola realtà, devono fare riflettere.
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