Per ironia della sorte, l'interprete è stata operata da un chirurgo molto particolare: "Ho incontrato il mio salvatore, il mio angelo custode. È il dottor Walter Pascale, mio ex batterista nel 1979, oggi un grande luminare nel settore ortopedico che, tempo fa, ha operato anche un'altra mia grande amica: Gianna Nannini. Mi ha ricoverato - sottolinea al settimanale 'Tv Sorrisi e Canzoni', in edicola domani - e il giorno dopo mi ha operato per oltre due ore. L'intervento è andato bene". Ora la Bertè, che ha un'infermiera personale e spesso si intrattiene al telefono con l'amico Renato Zero, dovrà affrontare tre mesi di fisioterapia.
Ma nessuno la va a trovare: "Vorrei che le persone che mi conoscono, che mi sono vicine, possano capire che non sono in una spa a far massaggi, ma in una clinica con una gamba da ricostruire e mi muovo ora con la sedia a rotelle, ora con le stampelle. Quando guarirò, - dice - ho voglia di fare un calendario. Lo dico sul serio. Ho ancora le gambe più belle del panorama musicale italiano". E intanto mette sottosopra l'intero reparto con infinite richieste: "La tv non va bene, vorrei un plasma con canali satellitari. Il citofono per chiamare le infermiere è rotto. Mi manca la mia musica. E non ho vestiti - conclude - possiedo un perizoma di pizzo nero e basta".
(Apcom)
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