Lomagna: la Rdb chiude
Perdono il posto 24 persone

Lo stabilimento di Lomagna della Rdb è sulla lista nera, chiuderà insieme alle sedi di Alessandria, Verona, Pavia, Bari, Bergamo, Salerno e Montepulciano. Nell'unità produttiva brianzola lavorano 24 persone.

g.morassi

LOMAGNA - Lo stabilimento di Lomagna della Rdb è sulla lista nera, chiuderà insieme alle sedi di Alessandria, Verona, Pavia, Bari, Bergamo, Salerno e Montepulciano. L'annuncio è stato dato dalla stessa azienda attraverso un comunicato stampa che illustra il piano di riorganizzazione aziendale e ristrutturazione del debito, studiato per far fronte a un buco di bilancio di 70 milioni di euro. A rischio ci sono 500 posti di lavoro, di cui 24 lecchesi che sono occupati alla sede di Lomagna e per i quali è già attiva una cassa integrazione straordinaria della durata di dodici mesi: «Avevamo già avanzato dubbi e timori per la continuità aziendale di questo stabilimento - dice Giuseppe Cantatore della Cgil - ed ora è arrivata la conferma. Il sindaco di Lomagna e l'assessore al Lavoro Fabio Dadati si sono impegnati a contattare il Mise (ministero per lo Sviluppo economico) dove è stato aperto un tavolo che servirà a sostenere un piano di salvataggio per la Rdb e una serie di iniziative utili a salvare parte delle maestranze». Ancora non è stato chiarito se parte delle maestranze di Lomagna possa venire riassorbito in altri stabilimenti del gruppo piacentino: «Temiamo che sarà necessario ricorrere all'intervento dell'Unità di crisi - conclude Cantatore - e avviare un processo di ricerca di nuovi posti di lavoro. Con l'aiuto delle istituzioni ed il supporto delle strutture presenti nel territorio - sottolinea il sindacalista della Cgil - cercheremo di mettere in atto tutti gli strumenti per cercare un nuovo posto di lavoro a queste persone». Il gruppo Rdb si occupa della produzione di prefabbricati edili per le grandi opere pubbliche. Da due anni l'azienda si trova in una situazione di sofferenza finanziaria. L'assessore provinciale Fabio Dadati ha già inviato una lettera al dirigente del Mise, Giampietro Castano, firmata anche dal presidente della Provincia, Daniele Nava, e dal sindaco di Lomagna, Stefano Fumagalli, così da poter partecipare al tavolo ministeriale al quale prenderanno parte tutte le province che saranno interessate alla dismissione degli stabilimenti della Rdb.

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Martedì 06 Settembre 2011

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