Lomagna: in "Marcegaglia"
la Fiom contesta il referendum

Stabilimento "Marcegaglia": la Fiom avvierà una causa civile nei confronti della commissione elettorale che prima ha indetto il referendum: "Abbiamo obbiettato alla commissione che per legge devono intercorrere 15 giorni tra il giorno in cui si decide di fare un referendum in azienda e il giorno stesso in cui si svolge il referendum. In questo caso è passato solo un giorno".

g.morassi

LOMAGNA - "Quando gli apprendisti entreranno in azienda siamo pronti a tutelare i loro diritti salariali", così Mirco Rota, responsabile per la Fiom dei rapporti con il gruppo Marcegaglia, si prepara a portare avanti una battaglia negli stabilimenti Marcegaglia. E quindi anche in quello di Lomagna, dove le assunzioni potrebbero essere tre. Erano 62 i dipendenti della Marcegaglia di Lomagna che hanno partecipato all'assemblea convocata dalla Fiom Cgil sulla firma del contratto aziendale che prevede l'assunzione di 250 lavoratori (a Lomagna ne arriveranno al massimo tre) a cui, per contratto, secondo la Fiom Cgil di Lecco, non verranno pagati i premi di risultato per sei anni e mezzo. In sostanza secondo la Fiom si tratta di una riduzione secca dello stipendio destinata a creare una fascia di lavoratori con meno diritti e a distruggere la contrattazione collettiva, in un'azienda che non è in crisi e che non ha fatto nemmeno un'ora di cassa integrazione. "Ai futuri lavoratori che entreranno in Marcegaglia consigliamo di riuscire a entrare stabilmente in azienda, di conquistarsi e assicurarsi un posto di lavoro – dice Rota -. Anche se abbiamo dubbi sulla effettiva volontà dell'azienda di stabilizzare gli apprendisti che entreranno in Marcegaglia. Ma una volta assunti siamo pronti ad aprire le vertenze sindacali per recuperare lo stipendio perduto". La Fiom Cgil ha già contattato i propri uffici legali per proseguire con una causa civile nei confronti della commissione elettorale che prima ha indetto il referendum e successivamente ha risposto alle osservazioni presentate dalla Fiom di invalidità del referendum stesso: "Abbiamo obbiettato alla commissione che per legge devono intercorrere 15 giorni tra il giorno in cui si decide di fare un referendum in azienda e il giorno stesso in cui si svolge il referendum. In questo caso è passato solo un giorno. Inoltre inizialmente il quorum era stato fissato a 63 lavoratori, perché complessivamente i dipendenti di Lomagna sono 124. Successivamente la Commissione ha abbassato il quorum a 55, ritenendo che i dipendenti siano improvvisamente scesi a 110 maestranze. Abbiamo fatto presente questi due fatti alla commissione, che è composta da tre lavoratori, ma non ci sono state date risposte esaurienti. Per questo procederemo legalmente".

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Venerdì 25 Marzo 2011

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