Locatelli, Triboli e Padre Tentorio
premiati alla Scala

Durante la festa dello Statuto svoltasi alla Scala di Milano sono stati premiati due cittadini lecchesi: Matteo Locatelli, per aver salvato una ragazza e il ciclista Triboli, per i suoi successi sportivi. Alla memoria di Padre Tentorio, ucciso lo scorso ottobre, è andata una medaglia d'oro al valore.

BALLABIO - E' stato premiato venerdì sera alla Scala di Milano, Matteo Locatelli, giardiniere di Ballabio che il due giugno di quest'anno ha salvato, con l'aiuto della sua famiglia, una ragazza lecchese che si era lasciata cadere nel fiume. Grazie all'intervento di Locatelli, che si è lanciato in acqua sfidando la corrente, la ragazza è riuscita a salvarsi e oggi sta bene.
Con lui ha ricevuto il Sigillo Longobardo anche Fabio Triboli, atleta di Mandello simbolo del ciclismo delle Paralimpiadi di Atene e Pechino, ancora competitivo e vincente a 42 anni. Con le sue vittorie Triboli ha voluto lanciare un messaggio a coloro che pensano che un handicap possa significare un fatto negativo: «Lottare, lottare, lottare sempre».
Nel corso della festa dello Statuto, è stato consegnato un altro riconoscimento importante. Si tratta della Medaglia d'oro al Valore consegnata a Felice e Mariella Tentorio, in memoria del loro fratello Padre Tentorio, morto a ottobre di quest'anno. Il missionario del Pime è stato assassinato a 59 anni davanti  alla sua parrocchia nelle Filippine, dove aveva appena finito di celebrare. Vecchi rancori e l'impegno continuo e instancabile del padre in favore degli indigeni sembrano essere i moventi del killer. I fratelli hanno dedicato il riconoscimento alla Fondazione che sta nascendo in memoria del missionario: «Siamo convinti che il lavoro fatto da Fausto non andrà perduto. I ventitrè anni passati vicino ai più bisognosi possano essere le fondamenta solide di una rinnovata stagione di attenzione ai più bisognosi».
Nella sala della Scala stacolma Carlo Spreafico, consigliere regionale, ha definito i premiati lecchesi persone speciali, esempi di coraggio, testimonianze di fede, virtù, dedizione al prossimo e passione sportiva. Doveroso dunque l'omaggio del consiglio regionale.

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