Locatelli: «Io, il Sic
e quel messaggio»

Il racconto del campione lecchese: «Quando ebbi il terribile incidente a Jerez, Simoncelli venne più volte a trovarmi, ma tra i ricordi più belli c'è quel biglietto mostrato di diretta televisiva con la scritta "Loca tienu duro!"»

LECCO - Anche Roberto Locatelli, uno dei piloti lecchesi che ha avuto fortuna nel motomondiale, piange la scomparsa dell'amico Marco Simoncelli, compagno di team alla Gilera e morto in gara domenica scorsa.
«Marco era più che un amico - dice -: vivere a fianco otto mesi all'anno in giro per il mondo me lo aveva fatto conoscere meglio questo ragazzino tutti capelli e simpatia, sempre pronto a scherzare e a giocare. Ma quando saliva in moto c'era una vera metamorfosi, lui era uno tosto ma molto, molto sincero». Queste le parole di Locatelli molto provato per la scomparsa di Sic.

«Quando ebbi il terribile incidente a Jerez de la Frontera - prosegue Locatelli - venne più volte a trovarmi, ma tra i ricordi più belli c'è quel biglietto mostrato di diretta televisiva con la scritta "Loca tienu duro!": quella per me fu una forte scossa, uno stimolo a guarire, per tornare nuovamente in pista a correre il mondiale».

L'intervista completa a Locatelli e il ricordo del primo sponsor, il lechese Gulardi, nell'edizione de La Provincia di Lecco in edicola il 26 ottobre 2011.

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